Discussioni su Il testimone - Film (1978)

DISCUSSIONE GENERALE

13 post
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  • Buiomega71 • 23/08/12 10:15
    Consigliere - 25998 interventi
    L'ESTATE FRANCESE IN NERO

    Inizia come il classico film dell'Albertone nazionale, con le battute tormentone tipo:"Ammazza ahò" o "Ahò e ch'è" "Mortacci tua stì cazzi" ecc...

    Pian piano però si ammanta di grottesco, per poi sfociare nel nero più nero.

    Ci sono momenti di pochade e situazioni da commediaccia scollacciata (la figlia del fattore, le due "belle di giorno" in guepiere, gli schiaffetti al cardinale, la domestica di Consuelo Ferrara che prima invita Sordi a casa sua -dove la trova che si è appena fatta una dose di ero e delira come se fosse posseduta-, poi le si infila nel letto con la scusa del quadro da stimare) e non tutte vanno a segno.

    Ma dopo alcuni segnali disturbanti messi lì non a caso da Mocky, il film sprofonda nel sordido e nel morboso, nel gretto dei meandri della pedofilia più insistita e laida.

    Mocky non ha remore: mostra la piccola Cathy che posa a seno scoperto per Sordi (un mix tra l'angelico e il malizioso morboso, una via di mezzo tra Eva Jonesco e Nicoletta Elmi), che civetta e gioca a fare la donna adulta, confessando che le piacciono gli uomini più grandi perchè "sono tutti dei porci".
    Non da meno la sua amichetta, che in auto con Sordi le mostra il suo seno appena sbocciato, accompagnata da una frase inquietante e piuttosto equivoca "Anche mio padre dice che ormai sono diventata una donna", e Sordi tentenna...Sarà poi la stessa ragazzina a negare il fatto davanti al commissario di polizia, mentendo spudoratamente, dicendo che Sordi le ha "aperto la camicetta"

    Quello che stupisce in Mocky non e tanto il lato pedofilo e lo stupro con assassinio della piccola Cathy, ma come mette sono una luce maliziosa e morbosa le ragazzine, invidiose, cattive, piccole donne in miniatura (per dirla alla Henry Miller), che "giocano" provocando gli adulti, civettando pericolosamente fino alle estreme conseguenze, in netto e stridente contrasto con le loro voci angeliche nel coro della chiesa.

    Cosi come la confessione di Noiret (assassino pedofilo suo malgrado) che dopo una surreale battuta di caccia al cinghiale, confessa a Sordi l'ignobile delitto :" Non vedevo più una ragazzina, ma una donna capisci? Una donna! E ho perso la testa!" E Sordi lo comprende pure, confessando che anche lui, alla vista delle "zinnette" dell'amichetta di Cathy ne e stato attratto e turbato.

    Questo è quello che Mocky sbatte in faccia senza tanti complimenti.

    Non per nulla mi e venuto alla mente, nel corso del film, Chi l'ha vista morire?, per la morbosità pedofila che attanaglia tutto il film, la borghesia che copre e omette le malefatte di uno dei suoi membri, il coro delle voci bianche delle ragazzine, l'atmosfera invernale e plumbea.

    C'è una sequenza, poi, che sfiora l'orrore grottesco, tra Bunuel, Borowczyk e La corta notte delle bambole di vetro. Il coro delle bambine nella villa di Noiret, tra sguardi lascivi e occhi umidi di lussuria dei vecchiazzi (tra cui il cardinale) che le ammirano mentre cantano, quasi a succhiarle la vita, a bramare quei corpicini, come la setta "rubava" la vita ai giovani per "ringiovanirsi" nel capolavoro di Aldo Lado.

    Finale disperato e beffardo, tra giustizie sommarie, testimonianze taciute, falsi alibi per coprire lo schifo commesso dalla borghesia e l'innocente che finisce sulla forca .

    Più francese che italiano nell'assunto, anche se Mocky si avvale di un cast tecnico tutto italiano, Sergio D'Offizi alla fotografia, Piero Piccioni alle musiche, Carlo Leva alle scenografie e sceneggiatura scritta, oltre che da Mocky, da Augusto Caminito, Sergio Amidei, Rodolfo Sonego e Sordi stesso.

    La provincia chabroliana ,per Mocky, e un coacervo di serpi e istinti perversi e il lato da commedia lascia subito il posto alla morbosità , al sordido (e non perchè c'è Sordi) e al nero più nero.
    Ultima modifica: 23/08/12 10:48 da Buiomega71
  • Trivex • 23/08/12 10:57
    Archivista in seconda - 1317 interventi
    Gran bel film...e direi drammatico/giallo, più che commedia.

    Tra l'altro l'hanno trasmesso una domenica a mezzogiorno(!),orario inadattissimo!
  • Buiomega71 • 23/08/12 11:00
    Consigliere - 25998 interventi
    Trivex ebbe a dire:
    Gran bel film...e direi drammatico/giallo, più che commedia.

    Tra l'altro l'hanno trasmesso una domenica a mezzogiorno(!),orario inadattissimo!


    Concordo Trivex, un giallo drammatico, perchè la commedia e relativa, giusto all'introduzione.

    Sì, ma più che per quello che mostra, e proprio il messaggio che e disturbante.

    Concordo anche sull'inadatta fascia mattutina.

    Sì, bel film, amaro e morbosissimo.
  • Buiomega71 • 23/08/12 11:07
    Consigliere - 25998 interventi
    Chiederei gentilmente a Zender di cambiare il genere. Drammatico o giallo, ma non sicuramente commedia.
  • Markus • 23/08/12 15:12
    Scrivano - 4775 interventi
    Effettivamente è un film di difficile collocazione perché abbraccia diversi generi (anche poliziesco se vogliamo). Forse il giallo è quello più appropriato (almeno nella seconda parte); i toni però - grazie alla presenza di Sordi – virano spesso nella commedia.
  • Buiomega71 • 23/08/12 15:32
    Consigliere - 25998 interventi
    Markus ebbe a dire:
    Effettivamente è un film di difficile collocazione perché abbraccia diversi generi (anche poliziesco se vogliamo). Forse il giallo è quello più appropriato (almeno nella seconda parte); i toni però - grazie alla presenza di Sordi – virano spesso nella commedia.

    Sì Markus, ma virano in commedia come certi momenti di Un borghese piccolo piccolo o Detenuto in attesa di giudizio, appunto per i clichè sordiani.

    Ma francamente il lato da commedia e minimo, direi drammatico virato al giallo.
  • Markus • 23/08/12 16:34
    Scrivano - 4775 interventi
    Sì, i film da te citati sono esemplari ed effettivamente comparando IL TESTIMONE a questi tolgono il dubbio sulla collocazione a “commedia” (come detto è Sordi che quando parla fa diventare tutto commedia, ma questo è un altro discorso), ma completamente privi della componente gialla (che invece qua c'è ed è evidente). Per questo mi pare più un giallo che sul finire verte in drammatico.
  • Buiomega71 • 23/08/12 18:23
    Consigliere - 25998 interventi
    Andrebbe bene anche giallo, perchè no...Ma commedia proprio no...
    Ultima modifica: 23/08/12 18:24 da Buiomega71
  • Markus • 23/08/12 19:47
    Scrivano - 4775 interventi
    No, è assodato ;)

    IMDB lo mette come "crime".
  • Buiomega71 • 23/08/12 19:54
    Consigliere - 25998 interventi
    Markus ebbe a dire:
    No, è assodato ;)

    IMDB lo mette come "crime".


    Oddio Markus, IMDB non e la fonte più attendibile.

    Il film l'ho visto ieri, andrebbe bene giallo come anche drammatico...

    Vada per giallo allora ;)
  • Panza • 4/05/14 21:13
    Contratto a progetto - 5200 interventi
    Al finale un pochino mi sono commosso. Scorrono le immagini di un Sordi allegro e un po'ingenuo, ma le sue parole cozzano...
    Ultima modifica: 4/05/14 21:15 da Panza
  • Alex75 • 19/08/16 18:21
    Call center Davinotti - 709 interventi
    "Il testimone" è l'ultimo film in cui Sordi è diretto da un regista non italiano.
  • Alex75 • 22/08/16 17:33
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Come altri film del Sordi "drammatico", anche questo mi ha sorpreso, tanto più che non figura certo tra i titoli di punta di Albertone. L'ho visto in lingua originale con sottotitoli in inglese; Sordi ovviamente si doppia da solo, e i suoi tipici intercalari romaneschi non vengono francesizzati, e questo crea un effetto straniante, come a rimarcare l'estraneità del personaggio sordiano all'ambiente in cui si trova. Oltre all'atmosfera livida, quasi "gotica", alla cattiveria delle ragazzine e alla sordida solidarietà basata su un vizio comune, l'accento viene posto anche sull'ingratitudine di chi è beneficiato dal comportamento del protagonista, retaggio di un ambiente in cui la priorità è mantenere una parvenza di onore. Ci si aspetta fino alla fine un finale "tarallucci e vino", ma siamo in Francia.
    Secondo me è una delle ultime grandi prove di Sordi, e meriterebbe una rivalutazione.