Buiomega71 • 22/08/13 10:18
Consigliere - 27406 interventi WESTERNALIA: L'ESTATE SELVAGGIA DELLO SPAGHETTI WESTERN
Quello che più mi ha stupito in questo "poveristico" western ciceriano e il linguaggio crudo e sfrontato (per l'epoca, si intende), che nemmeno la violenza (all'acqua di rose, in realtà, a parte Wolff che inchioda ad una porta la mano sinistra del povero Big John), e soprattutto la bestemmia detta da un capo gang messicano.
Ho mandato indietro il dvd ben 8 volte alla frase incriminata, dice proprio una bestemmia, mentre Tracy il Nero di Frank Wolff spara con il fucile delle simil lattine esplosive (scena già di per se ridicola)sugli uomini del messicano, questo sbotta: "
Stanno morendo tutti, porco de d..."
Al di là di questo, il primo dei tre western del futuro regista di
W La Foca e girato male, recitato peggio, zeppo di noiose e bambinesche sparatorie (ci sono pure ridicole velocizzazioni stile le comiche), assemblato approssimativamente con scenografie e ambienti alquanto miserelli (su tutti il pressapochismo nelle sequenze al comando dello sceriffo, che manco in un episodio di
Bonanza)
C'è però qualcosa di bizzarro e surreale, di straniante e fuori dagli schemi, come lo è l'antieroe impersonato da George Hilton
Una certa cura nei dialoghi, un tratteggio dei personaggi non banale e una chiusa finale piuttosta nera e feroce
Cominciando da Tracy Il Nero (che mi ha ricordato un pò il Joe Spinell di
Maniac), sudaticcio epilettico (le sue crisi lasciano il segno, comunque), che gira su una specie di carro funebre trainato da un cavallo col pennacchio,sadico psicopatico e adombrato da una larvata omossesualità , che si nota nel rapporto con Hilton (che ne e quasi geloso, rifiutando freddamente le avance di una bellissima Femi Benussi, anzi, le metterà la faccia in un piatto di fagioli), pronto a sparare alle spalle alle donne, o a darle fuoco in un saloon (goticheggiante l'immagine di Maria Grazia Mareschalchi avvolta dalle fiamme). E non per nulla, per un frate, Tracy è
posseduto dal demonio
Cicero non rinuncia a qualche scena "smutandata" (i mutandoni che Pamela Tudor getta dalla finestra a Hilton, Femi Benussi con gli autoreggenti, qualche timido nudo femminile,ma castissimo, comunque), prove generali per le sue future commedie "porcaccione"
Ma sorprende nel tratteggio dei suoi personaggi, anche secondari: lo sceriffo bastardo (ma l'attore che lo impersona e mica quello che c'è all'inizio di
Cannibal Ferox?), la "gatta morta" di Pamela Tudor, l'avidità della prostituta di Femi Benussi (gran bel pezzo di donna), la Mareschalchi insofferente alla luce, che pare uscita da un racconto di Poe, le figure borderline di Hilton e dello stesso Wolff
L'inizio pare comicarolo, con Hilton dietro alle sottane, poi frustato, nonchè pestato a sangue, dopodichè marchiato come un vitello. Scappa dal ranch del suo padrone, lo ripigliano, lo corcano di botte, lui riscappa...
Un filmaccio, che però (nonostante terribili momenti) ha una certa bizzarria nell'insieme, e si sente la mano di un autore che anche nelle commedie (genere che comunque non amo molto) ha avuto una certa vena corrosiva e nichilista (basti per tutti il folle
Bella ricca lieve difetto fisico cerca anima gemella)
Straordinaria, infine, la melodia messicana sui titoli di coda. Uno dei commenti musicali più belli e melodici sentiti in un film.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 22/03/10
Stubby
Il Gobbo, Homesick, Giùan, Fauno
Graf, Jdelarge, Alex1988
Buiomega71, Tojo72, Marcel M.J. Davinotti jr.