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Discussioni su Il giudice Mastrangelo - Serie TV (2005) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

31 post
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  • Fabbiu • 12/02/10 17:48
    Archivista in seconda - 662 interventi
    una cosa che non ho mai potuto perdonare a questo sceneggiato è il fatto che sia infarcito di stereotipi, secondo i quali Puglia=Bari.
    Infatti è girato al 100% in Salento, eppure i personaggi parlano in Barese.
  • Zender • 12/02/10 18:22
    Capo scrivano - 49359 interventi
    Stereotipi. Girano così perché il barese è il dialetto che tutti identificano più facilmente come pugliese. Ma queste cose le fanno anche in Veneto, non preoccuparti :)
  • Samuel1979 • 10/10/12 11:23
    Addetto riparazione hardware - 4672 interventi
    Del cast fa parte Luigi Maria Burruano nel ruolo del procuratore De Cesare
  • Mco • 5/09/14 14:23
    Risorse umane - 9999 interventi
    (1.1) Fiori d'arance amare
    *** La morte indotta da una fetta di torta nuziale venefica rappresenta il primo caso che il procuratore (aggiunto) Mastrangelo deve affrontare al suo rientro in Salento. Il corpulento attore e cabarettista si destreggia bene in questo episodio inaugurale, tra partite a biliardo e battutine di rigore. La ricerca del colpevole si perde quasi nello splendore dei luoghi in cui è immersa, un po' come accade allo spettatore, anche dopo ripetute visioni. Emozionante. (Mco)

    (1.2) La notte della pizzica
    **! Doppia fatica per il pool di Mastrangelo, alle prese con il caso di un anziano deceduto in clinica (c'è di mezzo un'assicurazione sulla vita) e con la scomparsa di una donna, poi trovata morta sui luoghi deputati alla prostituzione. Della "pizzica" si vede pochetto ma di colore nella vicenda ce n'è a dismisura, tra mercatini rionali e scogliere assolate. Eccellente l'apporto di Catania in qualità di uomo di fiducia e tuttofare di Abatantuono sebbene il contesto in cui si muove la coppia sia talvolta ripetitivo. Ciononostante la sensualità dirompente della Soldano mette il bollino di "passo obbligato" anche per questo frammento. (Mco)
    Ultima modifica: 5/09/14 14:24 da Mco
  • Zender • 5/09/14 17:32
    Capo scrivano - 49359 interventi
    Ok Mco, aperta la pratica e inserite, grazie.
  • Mco • 7/09/14 21:20
    Risorse umane - 9999 interventi
    (1.3) Sotto il ponte
    ***! A complicare la vita al dott. Mastrangelo ci pensa il cadavere di una giovane ragazza ritrovato proprio sotto ad un ponte collegato ad una nota discoteca della zona. Suicidio od altre piste? La storia può risultare banale anzichenò ma è talmente intrisa di afrori e sapori meridionali che conquista in un batter d'occhio. Merito di una delle location più belle della serie (Ponte Ciolo ed insenatura sottostante) che ospita il frizzante duetto Abatantuono-Catania alle prese con gli stilemi del giallo puro nonché a più riprese(e qui sono obbligato a ripetermi) la bellezza davvero disarmante di Nina Soldano. Bellissimo! (Mco)

    (1.4) La sposa sirena
    **! Una coppia di turisti perde la vita presso la scogliera del faro, luogo già in passato teatro di meste ricorrenze. Le autorità sembrano propendere per un omicidio connotato dei tratti legati alle sette della zona. Ma Mastrangelo è di tutt'altro avviso. Frammento che vive di un maggior tasso umoristico rispetto alla media, con ampi spazi lasciati alla vita familiare del giudice eponimo. La trama gialla è di buona fattura e i volti di Bruno Cariello e, soprattuto di Giorgio Careccia, resteranno per un bel po' nella memoria. Buoni gli accompagnamenti musicali del duo Pivio & Aldo De Scalzi. (Mco)
    Ultima modifica: 7/09/14 21:22 da Mco
  • Zender • 8/09/14 07:20
    Capo scrivano - 49359 interventi
    Grazie Mco, aggiunti.
  • Mco • 8/09/14 12:49
    Risorse umane - 9999 interventi
    Breve introduzione personale all'opus

    Il Giudice Diego
    Mastrangelo si presenta al pubblico la sera del 12 Dicembre del 2005, quasi per scommessa (d'ascolti). Ed è mossa vincente, soprattutto mercé la sapiente regia di Enrico Oldoini (che sceneggia con Franco Ferrini, Giancarlo De Cataldo e Graziano Diana) e la scelta più che azzeccata della location. Il Salento, con la sua immensa ricchezza di scorci da cartolina e le colorate distese di acqua che non mancano di riempire lo schermo con la loro eloquenza azzurro-blu. In una sinestesia di tal fatta è naturale che le vicende gialle talvolta si perdano tra sentieri impervi o mercati del pesce fresco. Ma il cast è capace di bilanciare tutti questi svariati fattori portando a compimento uno dei serial polizieschi (o rosa-polizieschi) più folcloristici del panorama italiano. Accanto al simpatico Abatantuono si muove con naturalezza e grazia (comica) un eccellente Antonio Catania, più che una semplice spalla artistica. Ma anche la Piancastelli e Abbrescia sono in parte. In ambito femminile una nota di merito va alla Sandrelli, dolcissima e talvolta anche sensuale, nonché ad una comprimaria come Nina Soldano. Alessia Marcuzzi è volenterosa ma non convince a fondo come nuova fiamma del procuratore. Due le stagioni (la seconda non ebbe molto successo) con molteplici casi da risolvere, tutti molto interessanti. Un modo di fare televisione che merita di essere rivalutato. (Mco)
    Ultima modifica: 9/09/14 17:54 da Mco
  • Mco • 9/09/14 18:15
    Risorse umane - 9999 interventi
    1.5 Un colpo di pistola
    **! La Procura di Lecce deve far fronte al caso di omicidio di un noto imprenditore agricolo della zona. Sembra quasi che si voglia far passare il fatto come avvenuto per mano di creditori insoddisfatti sebbene al dott. Mastrangelo la pista non convinca. Vicissitudini familiari più che articolate e guai finanziari si intrecciano a tavolate imbandite a pane e formaggio su terrazze sul mare. Si segnala la buona prova di Andrea Coppola oltre alla consueta simpatia del cast istituzionale.(Mco)

    1.6 La mongolfiera
    *** Mentre la gente si diverte in occasione della festa delle Mongolfiere un uomo viene assassinato. La sua identità risponde al nome di un usuraio notissimo nella zona per i suoi prestiti esorbitanti. Si cerca tra i clienti presenti nella sua folta agenda... Originale, folcloristica e inconsueta. Così potremmo definire questa tranche giallo-rosa che chiude la prima serie. Troviamo pure Tony Sperandeo che gestisce l'affitto di mongolfiere e un rapporto sempre più altalenante tra Mastrangelo e Denza. Ruba la scena in questo tourbillon colorato e musicato Donatella Pompadour nelle vesti di una bella e scaltra libraia.(Mco)
    Ultima modifica: 9/09/14 18:16 da Mco
  • Mco • 9/09/14 18:20
    Risorse umane - 9999 interventi
    Ps
    ho rinominato la mia introduzione all'opera, definendola come premessa personale in modo tale da poter essere lasciata in "discussione generale" a beneficio di quanto ne vogliano leggere.
    Approfitto per ringraziare Didda e Zender per i suggerimenti.
  • Zender • 9/09/14 18:38
    Capo scrivano - 49359 interventi
    Come vuoi, ma in ogni caso aveva ampio diritto di cittadinanza qui nel forum a prescindere, Mco! Anzi, è proprio quello per cui la discussione generale è nata! Contenere pareri più ampi.
  • Mco • 11/09/14 22:06
    Risorse umane - 9999 interventi
    2.1 Ombre sulla procura
    **! La morte del procuratore capo De Cesare scuote tutto l'ambiente leccese, soprattutto in considerazione della misteriosa (doppia) vita che l'uomo pareva condurre. A sostituire il pm arriva una vecchia conquista di Mastrangelo, la giovane Nicolai. Entra in scena una nuova figura femminile, Alessia Marcuzzi, regina del teleintrattenimento ma che si rivela scarsamente adatta a ricoprire il suo ruolo. La Sandrelli via via si allontana dal set e tocca al bravo Diego prendere in mano (col fido Catania) la situazione. La prima storia di questa nuova serie ricalca modelli del mafia movie televisivo e gli attori a ciò deputati non deludono, in primis Tullio Estrafallaces. (Mco)
    2.2 Belle maniere con delitto
    *** Le indagini che interessano il Nostro si concentrano sulla morte di un baldo e ricco giovane, avvenuta nottetempo sulla spiaggia. Inizialmente è il povero Gerardo, sul posto per altri motivi (gelosia), ad essere indiziato e tradotto in carcere in via cautelare. Intricato e ben costruito episodio che ama scoprire le sue carte per poi mischiarle subito dopo. Qui è il bravo Dino Abbrescia, finalmente a briglie sciolte, il vero mattatore con la sua gestualità e la sua inconfondibile parlata "ruspante". Tra le (belle) presenze femminili segnaliamo Barbara Tabita mentre si confermano ad alto livello le performance di Abatantuono. (Mco)
    Ultima modifica: 11/09/14 22:12 da Mco
  • Zender • 12/09/14 07:57
    Capo scrivano - 49359 interventi
    Ottimo Mco, ancora due e hai completato l'opera!
  • Mco • 15/09/14 12:02
    Risorse umane - 9999 interventi
    Premessa alla serie

    Nel dicembre del 2005 il pubblico italiano fa la conoscenza di una nuova figura del ramo investigativo, il Giudice Mastrangelo. Il ruolo è ricoperto da Diego Abatantuono, qui procuratore aggiunto nella sede di Lecce. Oltre ai membri della sua procura (Gennaro Diana, Riccardo Zinna e Ugo Conti) il filo diretto delle investigazioni è con la polizia giudiziaria, in particolare con il commissario Federica Denza (Amanda Sandrelli), di cui presto si innamora. Inseparabile l'autista tuttofare Uelino (Antonio Catania) mentre nella sua casa con vista sul mare il giudice lascia la sorella Cristiana (Vittoria Piancastelli) alle prese con il vulcanico marito Gerardo (Dino Abbrescia). La prima serie conta sei episodi, tutti autoconclusivi per ciò che concerne la risoluzione del caso. Nel maggio del 2007 tornano i personaggi in una più breve (quattro puntate) seconda stagione. La figura che fa battere il cuore a Mastrangelo questa volta è la giovane procuratrice Claudia Nicolai (Alessia Marcuzzi), in odor di separazione dal marito commissario (Fabio Fulco). Molti i volti noti coinvolti nel progetto complessivo, da Luigi Maria Burruano a Nina Soldano, da Serena Bonanni a Donatella Pompadour. Le storie vertono su indagini che trattano il crimine sotto varie sfumature con un unico legame: la location del Salento (sebbene tutti o quasi parlino con accento pugliese settentrionale). Di una terza fatica per il nostro procuratore se n'è parlato più volte ma sinora senza esito alcuno. (Mco)
  • Zender • 15/09/14 17:21
    Capo scrivano - 49359 interventi
    Ok, benissimo questa. Aggiunta.
  • Mco • 15/09/14 19:50
    Risorse umane - 9999 interventi
    2.3 Delitto sul mare
    *** La vita di una giovane vedova, titolare del bellissimo albergo "Il Piccolo Mondo", è messa a soqquadro da continue minacce di morte. Non resta che rivolgersi alle autorità che inizialmente la credono una mitomane. Mastrangelo, forse anche perché da lei affascinato, decide di investigare. Un frammento che si ricorda per la "calata a mare" della villa-hotel dove si svolge l'intera vicenda. Un posto la cui abbacinante meraviglia stride con i fatti di morte descritti. L'inghippo è alquanto semplice ma comunque ben mascherato dietro il nugolo di personaggi che sfila nella location. Di assoluto rilievo Serena Bonanni, la cui avvenenza turba assai anche lo stesso Abatantuono. (Mco)

    2.4 La settimana santa
    *** Durante le celebrazioni religiose della settimana eponima un uomo viene assassinato da un finto partecipante alla processione. Quello che il killer non si poteva aspettare era di essere stato immortalato da una videocamera. Eccoci giunti all'episodio che concude la seconda tranche di Diego Mastrangelo. La chiusa è buona, impreziosita da una storia tutt'altro che scontata e da una sorta di accomodamento delle situazioni sentimentali che vivevano all'interno del film. La scena finale che vede Abatantuono e Catania allontanarsi sul mare è quasi poetica e la battuta di commiato è di quelle da segnare. (Mco)
    Ultima modifica: 15/09/14 19:51 da Mco
  • Zender • 16/09/14 08:06
    Capo scrivano - 49359 interventi
    Ottimo, chiusa la pratica Matrangelo, Mco!
  • Mco • 16/09/14 14:01
    Risorse umane - 9999 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ottimo, chiusa la pratica Mastrangelo, Mco!

    Grazie di tutto Zendy!
  • Ultimo • 25/09/20 08:37
    Addetto riparazione hardware - 86 interventi
    (1.1) FIORI D'ARANCE AMARE
    **! Esordio più che discreto per Diego Abatantuono nei panni di Mastrangelo, giudice che torna nella sua Lecce dopo anni trascorsi a Milano. Il primo caso è già interessante, forse un po' telefonato ma scorrevole e con qualche spunto interessante nella parte finale. Abatantuono è sin da subito in parte, così come Catania ( il fido autista). Non male anche la Sandrelli. Bellissime le location salentine, rappresentate al loro meglio. (Ultimo).
  • Zender • 25/09/20 08:40
    Capo scrivano - 49359 interventi
    Grazie Ultimo, aggiunta.