Buiomega71 • 5/05/20 10:14
Consigliere - 27259 interventiScoppiettante, frizzante e divertente pre tarantinata on the road che batte sul tempo
Una vita al massimo (curioso come il film di Reiner anticipi l'intelaiatura del capolavoro di Scott-la fuga in coppia, i sicari della mafia che le stanno perennemente alle costole-, e ancor più curiosa la presenza della Arquette), zeppa di dialoghi fulminanti , situazioni assurde, surreali e grottesche e parapiglia pulp tra cadaveri puzzolenti portati in giro nel baule della macchina, sparatorie, ironia macabra , spizzichi di cinismo e mix brillante di commedia, action, gangster movie e favoletta rancida (come se
Cuore selvaggio fosse filtrato attraverso la lente di Walt Disney)
La coppia Madsen (simpaticissimo ma doppiato maluccio) e Arquette (al massimo dello splendore l'ex ragazzina di
Nightmare 3) funziona alla grande e sprigiona un'alchimia eroticomica tra litigi, battibecchi e attrazione (lei è di un logorroico asfissiante, e pure femminista) che sfociano in amore l'uno per l'altra.
Di mezzo alla loro fuga, tra la straordinaria bellezza "selvaggia" dell'Arizona, ci si mettono boss mafiosi (grande Seymour Cassel), terribili e glaciali nonne virago, un terzetto di isterici criminali di mezza tacca (e pure imbecilli, impegnati a far cretinate sparando ai cartelloni stradali in stile yuppie demente nell'incipit di
Non aprite quella porta 2), i cugini leccapiedi di lei e sceriffi idioti.
Reiner gioca a rimpiattino con i generi e le regole del pulp (
Pulp Fiction e
Una vita al massimo, però, erano ancora di là da venire), guardando a certo cinema settantiano, creando situazioni strampalate e non dimenticando la violenza.
Il film porno ( con Ginger Lynn in "azione" in un'ammucchiata a tre) proiettato in televisione nella stanza del motel, il morto che parla a Madsen in auto, il cadavere maleodorante issato sul muletto dallo sfasciacarrozze, Madsen che si distrare spesso alla guida sbirciando le grazie della Arquette o immaginandola mentre le parla sensualmente al suo fianco, il drink avvelenato che và al mittente sbagliato, la fossa scavata da Madsen (e l'arrivo improvviso del propietario del terreno), la coincitata sparatoria incrociata e quella al tavolo da gioco (con il boss a cui saltano le dita della mano), la nonna mafiosa che ascolta "Lucevan le stelle" impartendo ordini e esecuzioni, le pantomime con il morto nel bagagliaio che manco
Week end con il morto e, su tutto, una gustosissima scena fetish, quando la Arquette (ormai padrona della situazione) si fa baciare e leccare i piedini dal cugino, contorniati da meravigliosi sandaletti dorati con la zeppa.
Reiner fa le prove generali per il suo secondo exploit "tarantiniano" (il bizzarro e lisergico
Small Time) e peccato che non ci abbia creduto fino in fondo, perchè il talento narrativo non le mancava.
Lo script annovera il Francis Delia di
Io vi ucciderò (che pare, come leggo tra gli extra del dvd americano, sia rimasto deluso da come Reiner abbia riportato la sua sceneggiatura sullo schermo, stravolgendola in alcuni punti, che prevedeva più violenza e un finale poco conciliatorio, scritto con in mente il cinema dei fratelli Coen) e la fotografia di Janusz Kaminski (prima che se lo accaparasse Spielberg) è pura gioia per gli occhi, per come valorizza e rende magici gli esterni della provincia americana.
Nulla che non si sia già visto nei road movie o nelle sottotarantinate a venire (che intasarono il mercato a metà anni 90), ma fresco, sbarazzino, gradevole, coadiuvato da un cast in palla e, soprattutto, spassoso, che riesce a intrappare per tutta la sua durata tenendo lontana la noia.
Da noi uscito solo in videocassetta.
Ogni tanto è bello mandare in vacanza il cervello e lasciarsi andare alle ludiche e polverose baraonde pulpesche precriptotarantiniane.
E , col senno di poi, e fattore ancor più curioso, pare anticipare il pulp prettamente tarantiniano (
Le Iene era puro gangster noir, che nulla ha a che vedere con le derive di
Una vita al massimo, che Reiner pare, forse inconsapevolmente, preannunciare, magari avendo in testa la versione di coppia di
Thelma & Louise).
Buiomega71
Daidae