Discussioni su Dossier 212 - Destinazione morte - Film (1970)

SPOILER! SPOILER! SPOILER!

Il film, come ho scritto, è fatto molto bene, ma 107 minuti di durata e alla fine non viene svelato cosa contenevano i piani fotografati all'inizio, lascia un bell'amaro in bocca, ed è per quello che non sono andato oltre la sufficienza sicura.
Proprio per il particolare non svelato (in quel caso il contenuto di una valigetta), e per un'organizzazione in quel caso ben più dichiaratamente mercenaria, mi ha fatto venire in mente Ronin.
Solo che lì c'era un De Niro talmente al massimo delle sue possibilità e degli effetti speciali talmente raffinati, da far sorridere per non saper nulla di quel benedetto contenuto, mentre qui, nonostante la classe pura di Constantin, la verve di Kinski (che pur commette un errore talmente madornale da far gridare "non è lui!") e la falsa flemma dell'ottima Palmer, la mancanza di quel particolare la si sente eccome.
Simpaticissimo il nostro Infanti, e bravo anche De Pasquale, qui in veste acrobatica, che ricordavo molto bene come uno dei più "cattivi" nel film Revolver, del grande Sollima.

Un attinenza con Nikita la si può trovare nei terminatori, che qui vengon chiamati siluri (infatti il titolo originale è La Peau de Torpedo).
Sorvegliano le azioni dall'esterno e intervengono se chi viene catturato non riesce o non vuole autoeliminarsi.

FINE SPOILER