Schramm • 28/05/16 15:53
Scrivano - 7813 interventiil film come dico anche nel commento è una crasi di tutta la sua filmografia, ma diciamo che accentua ed esaspera soprattutto quella degli 80's. probabilmente dopo questo non avrebbe potuto fare niente di più delirante (ma per chi ama o comunque conosce bene zulawski trattasi comunque di un delirio consapevole e lucido, una sorta di anarchia organizzata); c'è l'uppercut metaculturale che anima
femme publique (non solo perché gombrowicz finisce col diventare anche il protagonista che fagocita tutto fino al cupio dissolvi; ma anche per il farsi gorgo dove mezza cultura novecentesca -e non: nell'incipit si cita dante- rotea e finisce giù per lo scarico, sin da coniare il verbo
pasolinizzare); c'è una trama che è una lastra di ghiaccio sottile dove o si scivola o si sprofonda e si resta assiderati, ma che come il ghiaccio è anche riflettente, e il gioco di specchi tra realtà e sua rappresentazione è qua infinito; c'è l'isteria attoriale e segnica portata a livelli tali che
amor braque a confronto è anghelopulos; c'è lo scivolare progressivo di senso e significato dove tutto è tutto, tutti sono tutti, tutto è niente che ritroviamo anche in
possession, come di questo ritroviamo anche la sua ottica nichilista; c'è il sesso visto come nevrastenia creativa e dissolutiva come nella
sciamana; e da
le mie notti sono più belle dei vostri giorni si prende lo sfottò dell'atto del comunicare e lo si eleva alla miliardesima, finendo col rendere (il rapporto con) lo spettatore il primo bersaglio di questa parodia. la narrazione salta per aria e si ricompatta per meglio riesplodere di minuto in minuto, ma ciò avviene al prezzo di un sommo fascino estetico e di un'ammirazione per il coraggio di tanta spoliazione/irrisione strutturale.
mi saprai dire, ma scommetto che non gradirai più di tanto ;)
Ultima modifica: 28/05/16 16:03 da
Schramm
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