6/06/20 ore 01:15 su Rai 3 "Un film complesso e affascinante, una pellicola ricca di citazioni, simbolismi e differenti chiavi di lettura che richiederebbe più di una visione. Ultima opera di un regista mai sceso a compromessi, personalissimo e inafferrabile come Zulawski, tornato a dirigere dopo anni di silenzio e poco prima della morte. Tutto nel film ha un dualismo: i personaggi, le ambientazioni, la vicenda stessa che si sdoppia nel finale. Nei titoli di coda poi, una sorta di backstage svela la finzione, quasi a voler dire "L'importante è raccontare"." Hackett
20/03/21 ore 02:50 su Rai 3 "Coniugandosi a un Gombrowicz a un tempo Alice e specchio attraversato, Zulawski chiude col botto da milioni di gigatoni. Dopo una quasi riconciliata parentesi, il suo cinema torna a essere un’overdose di Teonanacatl, archetipo figurale latente del caos che tutto irreggimenta, isomorfo e androgino sin da farsi blob e prisma di tutta la sua filmografia; eruttante significati transeunti, oracoleggiante a perdifiato, innervato da acting di abnorme voltaggio e dialoghi da far ammattire De Saussure, un gioco a campana sui buchi neri più antifrastico, sbroccato, metaculturale e autoindulgente che maiMEMORABILE: "Cosa stai facendo?"
"Quello che tutti in ogni momento della vita facciamo: niente."" Schramm
4/09/21 ore 02:10 su Rai 3 "Due giovani viaggiatori (della vita), una casa-mondo dei misteri e delle anomalie, animali impiccati e una storia d’amore destinata a un doppio finale. Un mix dal gusto surreal-assurdo-grottesco, con un testo poetico (dove abbondano alla rinfusa nomi-guida da Dante a Pasolini, da Sartre a Lenin) recitato in modo teatral-caricaturale. Giochi di parole, d’immagine, di logica narrativa. Insomma, una sorta di Buñuel in minore, come un reperto dimenticato di qualche decennio fa, intellettuale e stucchevole, con qualche bella immagine e molta zavorra." Pigro
Schramm
Hackett
Cotola, Paulaster
Bubobubo, Daniela
Pigro