Se vuoi aggiungere una curiosità a questo film, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (se necessario) e se gli eventuali titoli in essa citati hanno il link alla relativa scheda sul Davinotti, verrà spostata in Curiosità.
Daniela • 25/11/16 13:38 Gran Burattinaio - 5956 interventi
Soggetto da un romanzo del newyorkese Evan Hunter, nato Salvatore Albert Lombino, prolifico autore di opere del genere poliziesco, spesso pubblicate sotto vari pseudomini, il più famoso dei quali è quello di Ed McBain.
E stato inoltre sceneggiatore de Gli Uccelli di Hitchcock, con adattamento da un romanzo di Daphne Du Maurier e di due episodi della serie del tenente Colombo: Non c'è tempo per morire e Indagine ad incastro , entrambi ispirati a romanzi della serie dedicata all'87º distretto a firma McBain.
Daniela • 26/11/16 01:18 Gran Burattinaio - 5956 interventi
Due semi-esordi sul grande schermo in questo film: Terry Tavalas e John Davis Chandler, meno noto del primo ma il cui poco amabile ceffo è soprattutto caro agli estimatori di Sam Pechinpah.
Si può parlare di "semi-esordi" perché entrambi gli attori facevano parte del cast di un altro film uscito sempre nel 1961 poco prima de Il giardino della violenza, ossia Gangster contro gangster, diretto da Burt Balaban.
Nel film di Babalan, Chandler ricopre il ruolo del gangster protagonista, mentre è un giovane accusato di omicidio nel film di Frankenheimer.
Tavalas invece in entrambi i film è un detective di polizia.
Il romanzo di Evan Hunter/Ed McBain, A matter of conviction (1959), su cui il film è basato, ebbe una sua pronta versione italiana come "La vita ladra".
Longanesi (collana La Ginestra) lo pubblicò nel 1960 nella traduzione di Adriana Pellegrini.
Ebbe una seconda edizione quello stesso anno, poi, come spesso accade per i romanzi editi sulla scia di film di successo, non fu mai più riproposto, assurgendo a titolo da collezione.
Almicione
Rigoletto, Nicola81, Pinhead80
Homesick, Daniela, Rocchiola, Paulaster
Rufus68, Myvincent, Kinodrop, Cerveza