Zambot 3 - Serie animata (1977)

Anime robotico, ideato da Yoshiyuki Tomino, quello che ha fatto grandi Daitarn 3 e Gundam. All'epoca della prima messa in onda in Italia, Zambot 3 non fu capito, e il pubblico gli preferì il più bonario ed infantile Trider G7. Eppure la storia dei discendenti di una famiglia di alieni che ci difende dai perfidi Gaizoku ha del geniale. I tre piloti (dei ragazzini come il Watta Takeo di Trider G7) sono osteggiati dai terrestri e rivaleggiano fra di loro. I combattimenti e l'arma finale del robot sono eccellenti. Finale triste ma giusto.

Un piccolo guilty pleasure legato alla mia adolescenza, allorché questa serie piccina picciò aveva (velocemente) sfiorato i palinsesti delle allora emittenti private in via di sviluppo. La storia ruota intorno alla famiglia Jin e, soprattutto, al giovanissimo Kappei, il cui scopo è quello di fronteggiare ed arrestare l'avvento terribilis della forza aliena e distruttrice (i Gaizok). Il robot è di quelli a composizione multipla e gli episodi appassionano proprio in funzione dell'ardore dimostrato dai tre ragazzini nel difendere il Pianeta.

Sarebbe il classico robottone a più componenti degli Anni Ottanta, ma a elevare la serie a rango di cult assoluto ci pensa lo strepitoso carico emotivo inserito nella storia, che, tra uomini bomba deflagrati, riflessioni su diversità e razzismo e personaggi dolorosamente kamikaze, stravolge e coinvolge vent’anni fa come adesso. Bellissima e quasi poetica la puntata finale, più che discreti anche i mecha dei robot. Silenziosamente imprescindibile.