Mentre il re del Belgio è in Turchia, i valloni si dichiarano indipendenti. Il sovrano deve tornare in patria, ma non sarà facile. Simpatica e bizzarra commedia on the road (travestita da mockumentary) dalla comicità gradevole e garbata che forse non piacerà a tutti i palati. Il ritmo e certe situazioni non sono irresistibili, ma non mancano momenti piacevoli impreziositi da qualche considerazione non originale ma nemmeno peregrina sul potere e sull'essere re. Non stanca anche perché ha il merito di farla breve: 90 minuti. Bella la colonna sonora ricca di splendidi brani di musica classica.
Il re di un regno che sembra crollato è in fuga dall'Oriente verso il "suo" paese passando in incognito attraverso i Balcani (Bulgaria, Serbia, Albania) e attraversando soprattutto i suoi territori interiori di monarca e uomo, prima d'ogni cosa. Un'opera intelligente che dice molto sull'Europa, le sue guerre, sulle differenze culturali nord-sud di ogni paese, sulle scissioni che aleggiano in ciascuno di noi e, naturalmente, sui cliché. Il tutto con un'ironia raffinata e irresistibile.
Durante una visita ufficiale in Turchia in vista dell'immimente ingresso nella UE (sic!), il re del Belgio viene informato che la Vallonia ha dichiarato l'indipendenza. A causa di una serie di imprevisti, l'unica maniera per rientrare nel proprio paese è farlo in incognito attraverso i Balcani... In forma di fake-doc, un film assai originale che però sembra contare troppo sulla bizzarria delle situazioni proposte, senza curare adeguatamente sceneggiatura e dialoghi. Ne deriva un film certo interessante, a tratti divertente, ma incompiuto, incerto e smarrito quasi come il coronato protagonista.
Commedia surreale sul re del Belgio costretto ad attraversare i Balcani con mezzi di fortuna. La miccia comica, lui alle prese con sfighe varie e popoli locali, è terribilmente ripetitiva e le poche riflessioni meritevoli sul destino del Belgio e dell'Europa annegano in mezzo a un mare di dialoghi di poca sostanza e a uno stile di mockumentary forzato e poco energico. Si salva la figura intima di un re pacato ma costretto sa compiti istituzionali che non sente suoi.
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DiscussioneDaniela • 5/09/16 15:38 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Film che mi incuriosisce molto.
L'unico altro film della coppia di registi che ho visto finora è il deprimentissimo La quinta stagione: pellicola a mio parere notevole ma tale da indurre a tristi considerazioni sulla natura umana in generale e sulla natura dei belgi in particolare. Questo presentato a Venezia a quanto ho letto è divertente, anche se presumo lo sia in modo strambamente malinconico.
Cotola, tu che conosci così bene i miei gusti, secondo te mi garberà? Il tuo commento mi ha sgonfiato le aspettative...
Daniela, credo che il film in questione potrebbe garbarti. A patto che non ti aspetti nulla di eccezionale. Certo, la comicità non è esplosiva, ma è sicuramente garbata ed a tratti piacevole. Magari ai belgi piacerà tanto: ma come detto è un modo di far ridere lontano da gusti commerciali. E comunque
di situazioni davvero divertenti ce ne sono poche.
Però io fossi in te un'occasione gliela darei, ma non credo che tu possa andare oltre le tre palle davinottiche.
DiscussioneZender • 14/07/17 08:09 Capo scrivano - 48848 interventi
Ahah, questo però fa venir voglia di guardarlo, per pura cuorisità se non altro. Già son pochissimi i film belgi che arrivan fin qui; se poi li odian pure loro...