T.V. of tomorrow - Corto (1953)

Avery esplora alla sua maniera le potenzialità della tv del futuro. Altro "episodio" della serie dedicata dal geniaccio della Mgm alla società che verrà in uno stile a metà tra parodia degli short pubblicitari e quella dei film "industriali". A saltar fuori prepotentemente è il malcelato fastidio di Tex per il piccolo schermo e il conseguente ruolo avuto nell'evoluzione e destinazione dei corti animati. Elementi che rendono forse troppo acide alcune gag e il tono generale del cartone. Splendidi comunque il tormentone dei western e i problemi di stabilizzazione delle immagini

Nella serie dei cataloghi di proposte per il futuro non potevano mancare i nuovi modelli di televisione, che dalla forma diffusa in quei primi anni 50 (la tv incassata nel mobile) si trasferisce non in nuovi design ma in nuove modalità di fruizione. Ed è qui che gli spunti comici incontrano curiose anticipazioni, nel segno di una spiccata interazione tra il telespettatore e ciò che si vede sul piccolo schermo. Il cartone animato è gustoso, anche se non particolarmente ricco di trovate, e comunque spinge più di una volta al sorriso.