I delitti del rosario - Film (1987)

I delitti del rosario

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/01/08 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 26/01/08 19:47 - 5532 commenti

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Deludente, arruffato. Al di là del palese richiamo a Dieci incredibili giorni (un hitchkochiano film di Chabrol con Welles, tratto da Ellery Queen), la pellicola procede per (tentativi di) colpi dei scena, il che non sopperisce ad una vicenda il cui arzigogolo nasce per accumulazione e non per sàpido intreccio. Sutherland non riesce a salvare il film.

Undying 29/01/08 00:15 - 3807 commenti

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Da un romanzo di William X. Kienzle il regista del dimenticato (e dimenticabile) slasher Pesce d'Aprile (1986) imbastisce un noiosissimo giallo "clericale", con una catena di vittime costituita da preti e suore: l'assassino lascia, nel pugno dei cadaveri, un rosario. Donald Sutherland sembra recitare senza convinzione e questo la dice lunga sulla qualità dell'intera pellicola, che tenta di giocare qualche colpo basso, senza mai risollevarsi dalla mediocrità della messa in scena, aggravata da una narrazione lenta e soporifera.

Lovejoy 21/05/08 13:42 - 1823 commenti

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Brutto thriller a cui non giova una buona idea di partenza per tenere in piedi una storia largamente prevedibile, con finale risaputo. Dialoghi banali e triti e momenti di cinema pari a zero. Sprecati due grandi come Donald Sutherland e Charles Durning. Walton in cabina di regia non si segnala per idee particolari.

Hackett 15/06/08 19:12 - 1867 commenti

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L'intreccio è abbastanza prevedibile e la trama gialla non sembra essere l'unica intenzione del regista. Il tormento di un prete che non sa se tradire il segreto della confessione è un'altro clichè ma anche questo rimane un po' sullo sfondo. La bravura di Sutherland è la cosa che sicuramente eleva una pellicola altrimenti piuttosto scialba, che forse in mano ad un regista diverso sarebbe potuta diventare anche un bel film. La tensione latita, gli omicidi sono appena accennati e probabilmente gli sceneggiatori saranno poi andati a confessarsi.

Cotola 25/06/08 18:57 - 9044 commenti

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Deludente film, di chiara matrice hitchcockiana, che si rivela tale anche e soprattutto per colpa della sceneggiatura scritta da Elmore Leonard che non mantiene assolutamente le promesse. Il livello di coinvolgimento dello spettatore è basso e qualche riuscita pennellata descrittiva qua e là non basta a farne un buon film, ma è, piuttosto, un'occasione mancata.

Sabryna 20/06/09 13:47 - 225 commenti

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Donald Sutherland rivela per l'ennesima volta la sua bravura in questo thriller a sfondo religioso tratto dall'omonimo romanzo di William X. Kienzle. Nei panni di un prete, l'attore si troverà a dover fronteggiare un killer psicopatico che uccide preti e suore in maniera seriale. Interessanti le tematiche trattate, buono lo sviluppo della trama. Il colpevole non è individuabile da subito. Giallo classico di stampo hitchcockiano, ben riuscito.

Homesick 31/10/09 10:07 - 5737 commenti

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Le antinomie della religione cattolica e del segreto della Confessione sono forzato e cedevole appiglio per una sceneggiatura smorta che, derivando questo assunto centrale da Hitchcock, tenta un fallimentare incrocio tra l’ombrosa fotografia del De Palma anni Ottanta e i meccanismi vendicativi di Truffaut. La professionalità di Sutherland e Durning – pacato e liberale il primo, irruento e dispotico il secondo - è ammirevole, ma non bastano a far ottenere la sufficienza ad un film mancante di tensione e coinvolgimento emotivo.

Rambo90 18/08/14 01:38 - 7697 commenti

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Giallo interessante, soprattutto nell'ambientazione e nella messa in scena, che a tratti mi ha ricordato i primi lavori di Dario Argento. L'identità dell'assassino di preti non è a lungo tenuta nascosta, ma il film è comunque coinvolgente, grazie a qualche rivelazione piazzata qua e là e all'intensa performance di Sutherland. Buona anche la colonna sonora, finale forse poco climatico ma in linea con il resto della vicenda.

Ciavazzaro 3/01/17 22:50 - 4770 commenti

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Ottimo thriller che ricorda non poco (vocetta dell'omicida e movente morboso) i nostri gialli dell'epoca d'oro. Sutherland è come al solito ottimo nei panni del prete, molto più progressista dei suoi colleghi, che cerca di identificare e fermare il killer che sta uccidendo preti e suore per una oscura vendetta. La Bauer è sempre brava e bellissima, non male Sommer prete conservatore e odiosetto. Il body-count è numeroso, con una bella cura nei delitti e una adeguata colonna sonora. Molto gustoso il movente morboso. Merita.
MEMORABILE: L'assassino si confessa a Sutherland; L'omicidio nel confessionale; Il finale; La rivelazione del movente dietro i delitti.

Nicola81 19/01/21 23:48 - 2857 commenti

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Il dilemma sull'opportunità di mantenere il segreto della confessione anche al cospetto di un assassino ci era già stato proposto da Hitchcock, mentre l'atmosfera morbosa e il movente dei delitti ricordano alcuni nostri gialli degli anni '70. Non tutto funziona (la prima parte è un po' frenata, e il personaggio della Bauer rischia di essere un riempitivo), ma dopo Quando chiama uno sconosciuto è l'unico film degno di nota del regista, non solo sul versante giallo/thriller ma anche per le stoccate rivolte all'ipocrisia del clero più conservatore. Efficacemente misurato Sutherland.
MEMORABILE: La visita notturna al cimitero; La suora che ha fatto il voto del silenzio; Il finale.

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  • Curiosità Zender • 10/08/14 11:35
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Dalla collezione "I flanetti di Legnani" (con contributo di Zender al restauro), il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della prima tv di I delitti del rosario (13 maggio 1990, come da ricerche di Zender). Per la cronaca Sorrisi regala 10 anni bonus al buon Durning, che in realtà ne aveva al tempo 67!