The ninth - La nona vittima - Film (2019)

Fine '800 San Pietroburgo, una medium intrattiene un pubblico importante con spettacolari e pirotecniche sedute spiritiche mentre uno scetticissimo detective indaga su omicidi a base di occultismo. Suggestiva e ben realizzata la confezione con atmosfera storicizzante che ricorda gli ultimi Sherlock Holmes ma con dinamiche più sobrie e mescolanze col genere gothic horror. La sceneggiatura è semplice ma il colpo di scena finale con l'identità di chi commette gli omicidi non è poi così prevedibile. Sicuramente merita una visione, soprattutto se si amano queste ambientazioni.

Pellicola russa che, dopo un breve prologo degno di Indiana Jones, si snoda attraverso una vicenda di occultismo e omicidi seriali simili a quelli commessi da Jack lo Squartatore, il tutto con sterzate verso l'horror soprannaturale. La regia non incide troppo (si sarebbe potuto osare molto di più, visto il soggetto), ma la messa in scena è decorosa, la canonica durata di 90 minuti evita le inutili lungaggini e il colpo di scena conclusivo sull'identità del colpevole non è così scontato. Senza infamia e senza lode gli interpreti.

Il soggetto (a metà fra thriller simil The raven e horror gotico) sa leggermente di già visto e la storia (pur non essendo troppo frenetica, il che è un bene) ha qualche passaggio risolutivo un po' affrettato; per contro l'ambientazione inconsueta (per una volta non ci si trova in Inghilterra) affascina e le scene d'azione hanno il pregio di non scadere nel baracconesco. Fotografia di ottima qualità, sufficientemente macabre e funzionali le atmosfere, tutto sommato dignitosa la prova del cast. Fra gli horror russi moderni, questo è sicuramente uno dei migliori; merita la visione.