The dirties - Film (2013)

Due studenti appassionati di cinema subiscono atti di bullismo. Sorta di mockumentary in cui la finzione di girare un film scolastico si mescola alla dura realtà, che forse è finzione anch’essa. L’esperimento funziona solo a tratti, dati gli scarsi mezzi, e il messaggio arriva: non ci si deve stupire che capitino sparatorie se le armi sono a disposizione dei ragazzi e lo stress dilaga. La storia d’amicizia perde d’incisività verso la fine e la conclusione non riesce a colpire più di tanto. Si apprezzano l’entusiasmo, le idee e la sincera denuncia (senza buttarla nel drammatico).

Un sottogenere stilistico inevitabilmente improntato al realismo come il found-footage viene smontato, tradito e rimodellato dall'esordiente Matt Johnson in un brillante "mocking of" che racchiude in sé tutto il macabro humour e il vibrante sentimento cinefilo (i titoli di coda), l'autocoscienza metafilmica (gli sguardi in camera) e le beffarde contraddizioni narrative (chi è il tacito operatore che segue l'assassino come una mosca sul muro?) riscontrabili nei migliori esempi della categoria. Scelta tragicamente ironica, considerata la triste verosimiglianza dell'argomento trattato.