The body tree - Film (2017)

Un gruppo di americani viene invitato in un cottage della Siberia dalla famiglia di una loro compagna uccisa un anno prima; sarà l'inizio di un incubo. Un po' folk horror, un po' murder mystery filo-christieiano, un po' slasher sovrannaturale a base di demoni possessori e paranoia collettiva (quando di parla di allitterazioni fra La casa e La cosa): di carne al fuoco ce n'è, ma manca il cuoco che ne organizzi i tempi di cottura. Dialoghi didascalici e rallentanti, personaggi definiti ma poco vitali, un crescendo tensivo alquanto piatto; per fortuna il finale chiude nel modo giusto.

Studenti e un professore vanno in Siberia per commemorare l'amica uccisa, inviati dalla famiglia, ma si trovano nel bel mezzo di un mistero tra riti pagani locali, sciamanesimo e fenomeni inspiegabili. Folk horror con struttura da giallo ed elementi sovrannaturali che poi sono il punto più debole della pellicola. L'ambientazione e l'atmosfera sono ben rese, la sceneggiatura a volte è spigolosa, per un risultato accettabile ma prescindibile. I presupposti erano buoni ma si poteva fare di meglio; inoltre la soluzione la si intuisce già nella prima parte.

L'ambientazione siberiana sui monti Altai è l'aspetto che più incuriosisce, come anche il rito sciamanico siberiano con la bambola di pezza a capotavola. Però poi la parte mistery lascia indifferenti per quanto macchinosa e quella soprannaturale è identicamente scontata e stravista. mentre il parco attoriale non desta certo entusiasmo. Dialoghi terribili e regia para televisiva. Peccato perché gli ottimi titoli di testa facevano sperare in qualcosa di meglio.