Un piccolo grande film, con influenze Lynchiane. Le emozioni si scontrano, nonostante gli occhi non vorrebbero vedere e le orecchie non vorrebbero sentire. Una pellicola che si assapora lentamente, fino ad arrivare alla conclusione verso un attesissimo finale, che lascia tutti senza parole. Più che un documentario è un insieme di riprese in super8 che vanno a ricostruire un'intera vita. Notevole.
Una sconfinata commozione. E poi tristezza, tenerezza, dolore per la storia di una famiglia disagiata, attraversata da ignoranza, abusi, malattia mentale, tutto riversato su un bambino. Quel bambino a 30 anni raccoglie i filmini della sua vita costruendo un documento autobiografico straordinario, con un linguaggio da cinema underground perfettamente dominato. Caouette racconta il suo essere gay, le sue angosce e speranze, il suo amore per la madre distrutta dagli elettrochoc. Sembra esibizionismo: è profonda pietas. E colpisce al cuore.
Difficile definirlo un "semplice" documentario ma è sicuramente un film che racconta pezzi di vita e lo fa in modo sicuramente innovativo. Oltre ad una storia emozionante, dolente e
narrata con sincerità (come non sempre accade), a colpire è soprattutto lo stile per certi versi sperimentale e che ricorda quello del cinema underground. La qualità delle immagini non è sempre
di alto livello (per fisiologici limiti del girato) ma non importa. Ci si emoziona ed anche tanto.
Una vita e un'affettività in frantumi non le si possono ricomporre che per barocchi mosaici instabili dove moviole e accelerazioni impazzite si compenetrano, affidando (da bravo schizofrenico) alla neutrale terza persona filmica l'asfissia del biografismo spinto. Interiorizzate a meraviglia le lezioni linguistiche del più forsennato Jarman e di Reggio (con Lynch sullo sfondo a sorvegliare), il commovente e sommovente Caoulette è così vertiginosamente vero da sembrare un fakeumentary che scava scuote scortica disturba più e meglio del più furbo e sofisticato orrore foundfootagista.
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Opera prima acclamata da critica e pubblico come rivelazione del festival di Cannes 2004.
HomevideoColumbo • 22/12/10 10:27 Pulizia ai piani - 1097 interventi
DATI TECNICI
Formato video
4/3 1.33:1
Lingue / Formato audio
Inglese con sottotitoli in Italiano / Dolby Digital 2.0 Stereo
Sottotitoli
Sottotitoli in italiano