Song of the loon - Film (1970)

Antesignano e decisamente più esplicito de I segreti di Brokeback Mountain, il film, dalle atmosfere bucoliche e romantiche, sovverte il genere western raccontando la storia di un giovane in cerca di felicità nel West americano del 1870. Gli incontri e le esperienze lo aiuteranno ad accettare la propria omosessualità e a ritrovare se stesso. Un film omoerotico caratterizzato da una regia semplice e professionale allo stesso tempo.

Alla ricerca della felicità, un ragazzo va nella foresta dove scopre l'amore libero e i funghi allucinogeni. È profondamente primi anni 70 questo inno all'amore maschile (non compare neanche una donna) intrecciato al culto della natura: scenari lacustri e montani si intrecciano a pettorali sempre in vista e scene di erotismo pudico, evitando l'ironia di Warhol, esaltando l'orgoglio gay, ma finendo per cadere nel kitsch e nel velleitario. E comunque il film ha un suo peso, se non altro storico, che lo strappa da un giudizio del tutto negativo. Musica invadente e leziosa.

Storia di un giovane cowboy che si avventura per le terre selvagge alla ricerca di se stesso. Dopo vari incontri e una lunga ricerca interiore scoprirà la sua omosessualità e l'accetterà. Film emozionante ed estremamente coraggioso, in particolare per gli anni in cui fu prodotto. Tratta da un romanzo di successo dell'epoca la pellicola, ingiustamente dimenticata, possiede oltre al grande valore storico e al messaggio sempre attuale, un'ottima regia, accompagnata da una recitazione più che accettabile e belle musiche.