Peplum decoroso, nonostante qualche forzatura nel finale, meno banale rispetto allo standard, girato nell’allora Yugoslavia. Romani buoni e romani cattivi operano in una zona da poco conquistata. Produce Mario Vicario. Vi recita una bella ed intensa Podestà, insieme a nomi interessanti. La storia calca sulla violenza, ma strizza l’occhio alla censura democristiana dell’epoca, inscenando un martirio alla San Sebastiano. Azzeccate le scene girate nell’arena (è quella di Pola), con i gladiatori, dovute alla regìa di Riccardo Freda.
Peplum drammatico, con i cristiani perseguitati che vengono sottoposti alla tortura della freccia e con Philippe Leroy cattivissimo che li perseguita, perdendo prima l'amore della Podestà e poi l'onore. Le scene girate da Riccardo Freda nell'arena gladiatoria sono le migliori, la parte dialogata è invece lenta e pesante. Però Rossana Podestà, all'inizio di una fulgida carriera, riempie gli occhi.
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DiscussioneReeves • 15/07/24 10:40 Contratto a progetto - 820 interventi
Riccardo Freda racconta nella sua autobiografia Divoratori di celluloide di essere stato chiamato per girare le scene gladiatorie perchè il registra designato Luciano Ricci non piaceva al produttore marco Vicario
DiscussioneReeves • 15/07/24 10:41 Contratto a progetto - 820 interventi
In Il grande libro di Ercole Della Casa e Giusti affermano che sequenze del film furono utilizzate per La schiava di Roma e Il crollo di Roma, sempre prodotti da Marco Vicario.