Shelter - Film (2007)

Avvincente come Point Break, con una fotografia curatissima ed immagini sul mare mozzafiato, il film di Markowitz colpisce principalmente per la scrittura e la capacità di emozionare lo spettatore con una storia che scava nel profondo dell'animo del protagonista, facendogli prendere atto di desideri incontrollabili celati nel suo inconscio più profondo e che al momento della verità emergono impetuosi, contro ogni ragione, contro ogni perché. Una pellicola notevole.

Un buon film che, pur avendo una storia sicuramente non eccessivamente particolare, lascia messaggi importanti. Una storia toccante, un ragazzo che non ha una vita facile e deve prendere coscienza del suo vero io. La pellicola è ben diretta e dimostra come, per essere felici, alle volte basta accettarsi per ciò che si è.

Forse è troppo facile nello sviluppo e in alcune sequenze (le frequenti immagini del surf con musichetta in sottofondo), ma il film sa raccontare in modo onesto e problematico la presa di coscienza della propria omosessualità da parte di un giovane street artist, che ha il coraggio di uscire allo scoperto grazie a un vecchio amico. Importante, anche perché scorre in maniera forte il sottotesto della famiglia: da quella sbandata di provenienza del protagonista a quella gay nella quale viene individuato un valore progressivo di solidità.