Psichiatria, un'industria di morte - Documentario (2006)

Psichiatria, un'industria di morte

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/06/13 DAL BENEMERITO SCHRAMM
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Schramm 25/06/13 13:43 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

Si ha un gran bisogno di filodiffondere illuminanti e impressionanti j'accuse antipsichiatrici di tal fatta: forse un po' faziosi, apodittici e inclini al più fanatico cospirazionismo spicciolo (e dunque sempre ad alto rischio speciosità), ma di collaterale e vasta importanza nello scoprire o ricordare i secolari altari irrorati di sangue di un'istituzione fantasma che poggiando sul più arbitrario nulla scientifico se ne strafrega dell'uomo e anzi soddisfa la propria avidità di denari e ciechi poteri a suon di abusi psicofisici da inquisizione e caroselli di orrori e degradi da inchiesta. Così almeno ce la rilancia l'indagine. A voi prendere o lasciare.
MEMORABILE: Gli stessi psichiatri capitolano sul sostanziale vuoto scientifco e sull'inattendibilità del DSM IV: brividi di sgomento. L'affaire-Metrazol/Prozac.

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  • Discussione Zender • 28/06/13 07:34
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Ma perché Mirko, agli avvocati no? E agli assicuratori? E a molti altri... Nessuno mi pare ci obblighi ad andare dagli psicologi, dallo psichiatra può diventare al contrario un passaggio obbligato.
  • Discussione Pigro • 28/06/13 11:03
    Consigliere - 1661 interventi
    Premetto che non ho visto il film di cui si parla e che sono d'accordo totalmente con Galbo sul fatto che - sintetizzo a modo mio - il manicheismo non aiuta a far luce in un mondo che non è in bianco e e nero ma in grigio.
    Detto questo, il fatto che su un'inchiesta di denuncia non si riesca a sapere chi è il regista, squalifica di per sé l'inchiesta stessa, a prescindere dalla qualità degli intervistati o dall'oggettività di alcuni fatti. Una denuncia anonima ha ben poca autorevolezza, quando su questi temi servirebbero sicuramente denunce anche dure, ma espresse con la responsabilità esplicita di chi le fa.
  • Discussione Galbo • 28/06/13 11:49
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Concordo con Pigro, tutto ciò che è anonimo è di per se' dequalificato in partenza. Ho visto miei colleghi psichiatri fare un grandissimo lavoro con i loro pazienti che sono loro grati e riconoscenti. Non metto in dubbio che possano esserci delle "storture" ma francamente che in base a qualche documento filmato si metta in discussione una categoria intera mi sembra quantomeno indice di un approccio superficiale al problema.
  • Discussione Schramm • 28/06/13 14:04
    Scrivano - 7694 interventi
    mettiamo in ordine un paio di cose: ravanando bene in rete si apprende che il documentario è curato dalla Citizens Commission on Human Rights, supportato dalle Onlus, da Amnesty e financo da Scientology (che è tutto un dire), per cui il suo risultare registicamente anonimo è dato dalla forza lavoro di molti e non dalla viltà di un singolo che ha paura di rimetterci la faccia per averla sparata troppo grossa. vedo infatti che zender ha giustamente sostituito "anonimo" con "vari".

    in secondo luogo il sottoscritto non esclude la presenza di medici seri e preparati che sappiano il fatto loro e operino nel rispetto del paziente. il problema però è che, come documentato da questo (e ripeto: molti altri) documentario, sembrano essere una piccola parte. il film illustra una realtà diametralmente opposta, fatta di soppressione della volontà e della lucidità del prossimo, di torture, di un fideismo pseudoscientifico (che ha portato a teorie come l'eugenetica). e se posso riconoscere che questa parte non sia il tutto, a me comunque tanto basta per sentire in me quantomeno compromesso il rispetto per un'istituzione del genere. che questa poi poggi su un modus operandi arbitrario non è schramm a dirlo: lo ammettono gli psichiatri ivi interpellati.

    a zender vorrei dire che non mi risulta che le categorie da lui summenzionate abbiano mai devastato centinaia di vite in maniera così barbara né sistematica: commercialisti, avvocati, magistrati e notai possono anche aver commesso dozzine di errori madornali, alcuni anche fatali, ma basati su un calcolo o una deduzione errata, non su un processo sistematico di annullamento dell'individuo. soprattutto credo cambino di molto anche le cifre, oltre alla qualità dell'errore e dell'orrore (si veda il link sottostante)

    lasciando anche stare che le cose qua "inquisite" le si conoscono da sempre, e che non avevo bisogno di questo film per venirne a conoscenza (apposta nel commento parlo di rispolvero), sono nefandezze che bene o male conoscono tutti. e ritengo trasparente che stiamo parlando di fatti ben documentati storicamente per iscritto come dalla cattura di immagini e sequenze repertoriali vecchie e nuove, e non di un vago sentito dire che porta a un ignorante manicheismo. le migliaia di lobotomizzati o di elettroscioccati, le centinaia di scoppiati, di fisicamente menomati o di morti per i più venefici cocktail di farmaci sono un fatto comprovato e comprovabile da che la psichiatria ha mosso i primi passi a noi, e non un'opinabile diceria da bar campata su paranoiche teorie da cospirazionista a oltranza.

    per sillogismo, ritengo quindi lecito poter pensare e dire male di un'istituzione che smette di essere seria per il solo fatto che anche solo una minima parte di essa -e dati alla mano, non è così minima- ha nel corso dei secoli torturato e coercitivamente segregato qualcuno. si può certamente obbiettare che vada comprovato. ebbene questo film è nato in concomitanza con l'apertura di un vero e proprio museo degli orrori psichiatrici:

    http://www.ccdu.org/comunicati/nuovo-museo-sugli-abusi-psichiatrici-psichiatria-unindustria-di-morte

    cifre impressionanti a parte, credo che la cosa più indicativa e importante (e spaventosa) di tutte sia che gli psichiatri stessi (quindi non una voice off, non un antipsichiatra, non un araldo della controcultura) si incartino in sede di intervista confessando che possono arrogarsi il diritto e il potere di internare chiunque sulla base di un DSM che ritiene qualsiasi piccola alterazione dell'umore un "disturbo della personalità".

    per quanto mi compete, questo già li scredita da sé, anche se schramm fosse un acerrimo sostenitore della psichiatria che accorre in loro difesa.
    Ultima modifica: 28/06/13 14:06 da Schramm
  • Discussione Zender • 28/06/13 15:34
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Schramm, veramente con Mirko facevo notare che parlar male delle categorie è usanza abbastanza comune non solo per quest'ambito, e poi parlava di psicologi e non di psichiatri, che hanno "poteri" ben diversi.

    In ogni caso Schramm, lo studio dell'argomento continuo a credere che debba tener conto molto seriamente anche di ciò che dice l'altra parte. Altrimenti staremmo qui a credere con assoluta certezza che gli aerei dell'11/9 fossero stati voluti dagli Usa e via dicendo. Ascoltati solo la campana dei complottisti e finisci suonato, da sempre.
  • Discussione Schramm • 28/06/13 19:27
    Scrivano - 7694 interventi
    Zender ebbe a dire:
    lo studio dell'argomento continuo a credere che debba tener conto molto seriamente anche di ciò che dice l'altra parte

    non ne dubito, e ci sarà sicuramente anche chi ha beneficiato dall'essere stato seguito passo passo da un bravo neurologo. però sarei anche per ribadire che non è la professione in sé a essere posta in discussione, ma più per esteso la categoria e gli istituti, e almeno per quella che è la mia umile e relativamente importante esperienza personale, non mi risulta di avere mai conosciuto in vita mia chicchessia che ha un felice ricordo del proprio soggiorno forzato al TSO, o che è uscito da questo rimesso a nuovo, né credo che nessuno di noi sarebbe felice di finirci per un nonnulla.

    ci sono oggettivi disturbi psichici gravi che possono sfociare nella più pericolosa sociopatia e che vanno quanto meno monitorati, non lo discuto; ma internare a forza una persona che ha disturbi minori (magari contenibili da un bravo psicoterapeuta) contro il suo volere non è certo il modo migliore per "guarirla", significa anzi partire con un piede nella fossa, se non con ambedue.

    se vai dal medico perché stai male, il medico ti indirizza consiglia suggerisce delle cure o delle terapie. può anche prescriverti questo o quel medicinale, ma sta poi a te valutare se/come muoverti. non ti obbliga. non ti interna d'ufficio. non ti ricovera forzatamente. in questi istituti invece ci si muove su fronti spesso diametralmente opposti, legati a una coercizione non troppo differente da quella carceraria, e ripeto, sulla base di un tomo per il quale anche un angioletto è potenzialmente passibile di trattamento sanitario forzato. non so quanto riconoscere questo, e inorridirne, sia solo questione di una vis controculturale spicciola o di una strampalata teoria da Paranoia Club.
    Ultima modifica: 28/06/13 19:30 da Schramm
  • Discussione Pigro • 28/06/13 20:22
    Consigliere - 1661 interventi
    Per curiosità sono andato or ora su YouTube dove si trova il film completo, per capire se ci fossero titoli di testa o di coda. In testa non c'è niente: dopo qualche minuto, parte una voce tipica da predicatore o da imbonitore, che con veemenza denuncia la psichiatria. A questo punto, sono andato in coda. Negli ultimi minuti si esaltano le glorie del CCHR e tutti ne dicono di favolose sul CCHR, l'unica istituzione davvero interessata a salvare il mondo dalla psichiatria, invitando gli spettatori a iscriversi anche loro.
    Sulle parole "unisciti nella lotta!", compare il logo del CCHR, seguito da numero di telefono e dal sito. Seguono ringraziamenti agli archivi da cui sono stati presi gli spezzoni usati e i crediti delle fotografie. Nient'altro.

    Sono andato nel sito del CCHR, che è quindi autore di questo film di esplicita auto-propaganda.
    Sul sito leggo (anzi, faccio il copia-incolla): "CCHR was co-founded in 1969 by the Church of Scientology and Professor of Psychiatry Emeritus Dr. Thomas Szasz".

    Quindi, riepiloghiamo:
    - Scientology crea un'organizzazione che si chiama CCHR, con lo scopo di combattere la psichiatria attuale. E' evidente l'obiettivo di intercettare la grande massa di persone confuse che si rivolge agli psichiatri con estrema facilità, per convogliarle semmai verso la Chiesa stessa di Scientology. (Faccio presente che il film è americano, e negli Usa il ricorso alla psichiatria è praticamente quotidiano: chiunque si sente un po' stonato va dallo psichiatra: è chiaro che lì esiste questo abuso, ed è chiaro che Scientology si pone come l'antipsichiatria: ti senti depresso? non andare dal dottore, vieni da noi!).
    - Scientology coopta Szasz, che è un vero scienziato, per dare una parvenza di serietà all'organizzazione e per mascherare gli intenti propagandistici. Probabilmente Szasz ha creduto di poter propagandare le proprie idee in maniera libera, senza rendersi conto che alla fine avrebbe portato l'acqua al mulino di Scientology.
    - Scientology realizza questo film, facendo riferimento alla storia della psichiatria e delle teorie psichiatriche (che tutti sanno essere piene di orrori e aberrazioni), per impressionare le persone e per convincerle ad aderire. Perché non basta dire "ti senti depresso? non andare dal dottore, vieni da noi!", ma è meglio dire: "ti senti depresso? non andare dal dottore, che ti fa l'elettrochoc e ti tortura come ha sempre fatto e sempre farà, ecc ecc: vieni da noi!".

    Insomma, questo è un puro e semplice film di propaganda di Scientology. Che Scientology usi delle sacrosante verità (la storia della psichiatria fa schifo, lo sappiamo tutti) per i suoi fini non cambia il fatto che ci possano essere manipolazioni e mistificazioni (tutti gli psichiatri moderni sono sadici criminali), ma soprattutto non toglie il fatto che l'obiettivo vero è il proselitismo.
  • Discussione Schramm • 28/06/13 20:41
    Scrivano - 7694 interventi
    ed è proprio nello scopo propagandistico e nel proselitismo, ammesso che sia quello l'obbiettivo, che fallisce. mentre riesce -se vai a vederti tutto quanto c'è di mezzo anziché skippare dalla testa alla coda- in quello illustrativo di tutto un modo deviato di "curare" le persone. che sia mera propaganda lo si potrebbe dire se ogni due per tre ci fosse un raffronto tra quanto si vede e scientology, cosa che non è.

    inoltre, che questo film sia patrocinato o voluto o prodotto o ideato da scientology o da sai baba o dalla chiesa avventista di barabba la tigre a me cambia molto poco, sia perché alla fine della visione non mi sono certo detto "toh che bello w ron hubbard ora mi iscrivo anch'io", sia perché finché è servito a far chiudere ben tre OPG in italia per me può essere stato fatto anche da forza nuova, dalla church of satan o dalle giovani marmotte. non cambierebbe granché la veridicità di quanto mostrato, né l'importanza del mostrarlo.

    che sia americano mi cambia meno ancora, perché gran parte degli orrori che illustra riguardano tutto il pianeta, e l'italia non sta certo all'ultimo posto in tal senso.

    in tal senso, inviterei a guardare per intero almeno questo filmato (che per inciso nulla ha a che vedere con qualsivoglia organizzazione) per capire di cosa sto effettivamente parlando e dove si sta andando a calciare e a parare quando commento in un certo modo il film:
    www.youtube.com/watch?v=A535K-IjVjg
    Ultima modifica: 28/06/13 20:42 da Schramm
  • Discussione Pigro • 29/06/13 11:02
    Consigliere - 1661 interventi
    Comunque Schramm, guarda che sono assolutamente d'accordo nel dire che la storia della psichiatria è una storia di orrori, sia nella pratica che nel concetto. Non credo che ci sia bisogno di un documentario che li racconti tutti per saperlo. E non credo che ci voglia una grande scienza per intuire che la psichiatria non è una scienza esatta, ma un sistema induttivo di cura, usato come strumento di controllo sociale e di azzeramento delle diversità: perlomeno dal '68 e dalla critica alle istituzioni totali di Goffman sappiamo tutti cosa siano gli ospedali psichiatrici e una pratica impositiva della medicina.
    Ricordo poi che la legge Basaglia in Italia risale a pochissimi decenni fa e che fino ad allora (e in parte anche dopo) i manicomi erano quasi sempre vicini a lager. E il cinema lo ha raccontato sempre con dovizia di particolari (anche pochi giorni fa ne ho visto uno, "Frances", basato sulla storia vera di un'attrice hollywoodiana finita lobotomizzata perché troppo impegnata e irriducibile al sistema).
    Detto questo, sono sempre dell'avviso che non si possa fare di ogni erba un fascio. Il problema non è la psichiatria in sé, ma una certa psichiatria, quella che si fonda sull'opposizione tra normale e diverso e che è strumento di controllo sociale, anziché mettersi al servizio di chi sta affrontando un momento di destabilizzazione psichica per aiutarlo ad affrontarla.
    Non ho visto questo documentario, ma mi sembra che qui si tenda a universalizzare la questione (la psichiatria in sé è criminale) evitando un approccio critico, e con uno scopo puramente propagandistico. E poi, mi dispiace, ma io sono della vecchia scuola: una denuncia che non porta la firma di chi la fa mi lascia perlomeno perplesso, se non decisamente ostile. E quindi non lo vedrò.
    In realtà la firma c'è, ed è un'organizzazione alquanto strana, a prescindere dal fatto di essere nata da Scientology. Nel suo sito italiano leggo che - testuali parole - "gli psichiatri violano (...) giornalmente" il seguente articolo della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo: "I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli". Mi sembra un'idiozia: non mi risulta che in Italia siano gli psichiatri a decidere che scuola devono fare i bambini. Quindi, è evidente che l'intento dell'organizzazione è di allarmismo bello e buono.
    Ma è un'organizzazione ben strana. Nel sito milanese di questa organizzazione, leggo invece un'altra cosa, e cioè che non è vero che la psichiatria in sé sia negativa, perché anzi si può fare una psichiatria buona (!!!); e fa un elenco di dottori e strutture buone, chiedendo di segnalarne altre. Ecco, questo mi sembra un approccio corretto, che va nel senso opposto di quanto detto finora (e che nel film credo proprio non venga detto): non è la psichiatria in sé il male, ma come viene usata. E allora torniamo al punto iniziale: un documentario che punta solo a dire che la psichiatria è male, non ha alcun valore.
  • Discussione Schramm • 29/06/13 14:03
    Scrivano - 7694 interventi
    stiamo praticamente affermando gli stessi concetti con parole differenti

    Pigro ebbe a dire:
    Il problema non è la psichiatria in sé, ma una certa psichiatria, quella che si fonda sull'opposizione tra normale e diverso e che è strumento di controllo sociale, anziché mettersi al servizio di chi sta affrontando un momento di destabilizzazione psichica per aiutarlo ad affrontarla (...) non è la psichiatria in sé il male, ma come viene usata.

    ed è esattamente di questo distinguo che parla il film, sebbene con un certo ambidestro sciovinismo

    Pigro ebbe a dire:
    un documentario che punta solo a dire che la psichiatria è male, non ha alcun valore.

    credo non esista un documentario di denuncia obbiettivo. se un film come mea maxima culpa ha come mira quella di documentare e comprovare secoli di orrori della chiesa, pedofilia in primis, non credo possa poi terminare chiosando "comunque ricordiamo che la fede dà forza a tutti i credenti", sarebbe una pagliaccesca e ipocrita contraddizione in termini, anche perché in ogni caso ha puntato i riflettori su quanto di purulento, deviato, guasto e tumorale c'è in quest'istituzione, e tanto basta a chi già l'ha in odio o a un laico a rinsaldare una mancanza di fiducia e di rispetto in essa, e a farne perdere/aprire gli occhi, magari a un certo numero di credenti.

    va da sé che il problema è più vasto e complesso e non tutta la chiesa o la psichiatria incarnano il dimonio. questo documentario fa luce sui pericoli di un certo modo, istituzionalizzato e adottato su larga scala, di fare e intendere psichiatria (ed è strano che tralasci nell'excursus storico le cantonate lombrosiane), e finisce col mettere al muro più gli istituti e i farmaci della categoria, talvolta correa suo malgrado.
    Ultima modifica: 29/06/13 14:08 da Schramm