Spiace vedere un grande regista come Barbet Schroeder (per il sottoscritto
Inserzione Pericolosa è uno dei più bei thriller degli anni '90, mentre
Il Bacio della Morte uno dei "gangster movie" tra i più sottovalutati in assoluto, per non parlare del potente
La Vergine dei Sicari), alle prese con un filmettino buono per un prime time da film dossier, talmente e sciapo e banale, senza sussulti o colpi di scena che ne destino una benchè minima attenzione
Luoghi comuni a iosa, lentezza da sfiorare la narcolessia, suspence da sit com pomeridiana
Ahimè, oltre a Schroeder, paiono svogliati pure il cronenberghiano Howard Shore (lo score e di una pochezza imbarazzante) e il grande Luciano Tovoli (incredibile a dirsi: il mago della luce di
Suspiria alle prese con una fotografia spenta e paratelevisiva!)
Cast perfettino da classico blockbuster per famiglie, con la Streep che fà la solita mater dolorosa (e in una scena cult si sfila le scarpe per mettere le ciabattine), Neeson quasi caricaturale e Furlong è da schiaffi a ripetizione (essendo-praticamente-un film di attori, e ovvio che si notino di più)
Buone le location e non male il racconto di Furlong sul fattaccio (con l'auto impantata nella neve e isterismi femminei da sfiorare la psicopatologia)
Ma non basta, ahimè, perchè il resto non sfigurerebbe in un telefilm presentato da Barbara D'Urso
Io mi sono fatto fregare dal nome del suo regista, ahimè.
Pura routine evitabile, di un "legal thriller" usa e getta, uguale a mille altri e imbevuto di noia (come mille altri)