Agosti plasma la summa della sua opera e della sua filosofia. Non un semplice documentario sul '68 ma una riflessione sull'Italia euforica che in dieci anni (fino al caso Moro) mostrò la vera e propria voglia di cambiamento mentre il potere in ogni modo tentò (e tenta tuttora) di ostacolarla. Tra citazioni (anche ai suoi stessi film), interviste a personaggi protagonisti di quelle giornate e preziosissimo e inedito materiale d'epoca si abbattono uno a uno gli stereotipi negativi creatisi nel tempo su quell'epoca ridando speranza anche per l'oggi.
Silvano Agosti, avendo filmato gran parte dei protagonisti delle lotte degli anni Settanta, decide di montare un po' di quel materiale e di raccontare l'utopia che circolava in quegli anni. Il materiale è molto interessante e Agosti al montaggio è molto bravo. Pesano forse un po' troppa retorica e un'indubbia difficoltà nel raccontare punti di vista più articolati. Comunque istruttivo.
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E dopo Nicolas un' altro Dio del cinema lascia questa vita terrena
I grandi muoiono sempre insieme ( Fulci/Kieslowski)
LA LUNA per sempre, NOVECENTO nel cuore, ULTIMO TANGO come trionfo della morte sull' amore, IL CONFORMISTA gettava le basi del Bertolucci futuro, mentre con PARTNER aveva già scardinato le regole.
LA COMARE SECCA è arrivata anche per L' ULTIMO IMPERATORE, che lascia questa valle di lacrime "peccaminosa" di SOGNATORI cinefili alla Truffaut.
Il suo cinema mi ha insegnato a ballare da solo, la sua tecnica, i suoi movimenti di macchina, come nei più grandi film hollywoodiani era il suo fiore all'occhiello e la sua firma.
L' ULTIMO IMPERATORE abbandona questo mondo di uomini, con le loro ridicole tragedie.
Un grandissimo del cinema italiano nel mondo! Ultimo Tango e Novecento su tutti. L'ultimo Imperatore l'ho visto una sola volta, ma l'ho sempre trovato molto tedioso.
L'ultimissimo dei grandi registi italiani che hanno fatto storia e scuola nel mondo!