Commediola romantica in salsa ebraica, divertissment golaniano in modalità frankcapresca nel periodo di punta della Cannon. Mai veramente divertente (nonostante la simpatia di Gould e la bellezza della Hemingway) tra stoccate xenofobe, ristoranti goffamente da gestire, pantomime slapstick poco riuscite (gli sberloni, le gag al tavolo) e le solite manfrine amorose. Golan anticipa le stregate dalla luna e operette meno blasonate, ma per l'humor ha la mano pesante e tutto rientra nella banalità (anche se vengono evitate volgarità gratuite). Suggestivi alcuni scorci newyorkesi.
MEMORABILE: La ragazza in bianco; Le effusioni eroticomiche della fidanzata; Nella vasca da bagno; Il primo incontro con la Hemingway.
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Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Ultimo spettacolo", lunedì 18 gennaio 1988) di Oltre il ponte di Brooklyn: