Not quite Hollywood: The wild, untold story of ozploitation! - Documentario (2008)

Interessante documentario realizzato per celebrare il cinema di genere australiano, un'ora e quaranta che scorre senza mai annoiare passando in rassegna tutti i film più importanti e i protagonisti dell'exploitation australiano. Gang di bikers, inseguimenti su strada, vampiri, lupi mannari, kung fu, gag volgarissime, sangue, gore, humor nero, tutti ingredienti presenti nei film e nel documentario che cerca di portare alla luce un cinema che merita di essere riscoperto.

Gran bel documentario che racconta la storia del cinema di genere australiano, la cosiddetta ozploitation. Oltre al celebrerrimo Mad Max, Hartley sciorina tutta una seria di titoli meno noti piuttosto deliranti, accompagnado le immagini dei film a commenti dei protagonisti di quella stagione cinematografica, coadiuvati da un Quentin Tarantino fan accanito ai limiti del "nerdismo". Lo stile è molto accattivante e colorato e tra inseguimenti, splatter, tette e culi c'è divertirsi. Peccato che molti titoli siano, per noi, tutti da (ri)scoprire.

Notevole documentario che racconta la storia della cosiddetta Ozploitation, ovvero l' exploitation australiana degli anni '70 e '80. Intervistando i protagonisti del periodo, nonchè "opinionisti" di tutto rispetto come il solito Tarantino o James Wan, il regista confeziona un film molto interessante, tra l'altro editato e montato benissimo. Molti sono i generi e i titoli affrontati, un po' come nel nostro cinema di genere italiano; purtroppo tanti sono ancora inediti da noi e meriterebbero di essere recuperati. Operazione eccellente!

Documentario dedicato ai film exploitation made in Australia. Il film è divertente da seguire, mostrando brevi scene tratta da numerose pellicole realizzate perlopiù nel biennio '70-'80 (ma non solo). Alcuni film in rassegna sono ben noti anche da noi, ma molti no, e questo per lo spettatore italico può essere un limite ma anche un incentivo per una ricerca. Il limite del prodotto è che in poco più di 90' si sono condensati troppi "spezzoni" e commenti ad essi, riducendo spesso quello a cui assistiamo a poco più di un "flash". Comunque abbastanza godibile.