Monsieur de Crac - Corto (1912)

Quasi commovente film di animazione (ma con sorpresa conclusiva, non in animazione) che vede il protagonista volare, andare in fondo al mare, vedere pescecani che divorano compagni di viaggio e via dicendo. Una fantasia continua, che la semplicità del disegno accompagna, per certi aspetti favorita dalla scrittura bianca su fondo nero, il che dà un tono quasi magico al tutto. Molto piacevole.

Non ci si lasci ingannare dal disegno rozzo: siamo agli albori del cinema d’animazione con il suo inventore, e questo corto è incredibilmente emozionante e vorticoso. Forse stimolato dal recente film di Méliès, Cohl prende la storia di Münchhausen e si diverte non solo a rendere le sue inverosimili avventure, ma a lavorare efficacemente sulla fluidità metamorfica del disegno, con i tratti che si trasformano continuamente per diventare altro e aprire ad altre possibilità. Davvero magico, e divertente anche nel suo ironico finale.

In circa 2', con disegni semplici ma efficaci, Cohl dà vita alla sua fantasia e fa compiere al protagonista una serie di avventure incredibili. Quello che colpisce è l'armonia con cui il regista passa da un "quadro" a un altro, senza nessuna soluzione di continuità; fino ad arrivare a un finale, con interprete in carne ed ossa, che coglie alla sprovvista lo spettatore e che chiude la vicenda in modo simpatico e del tutto inaspettato.

Cohl sperimenta divertendosi attraverso delle animazioni da un certo punto di vista rozze ma che, se viste tenendo conto dell'epoca di realizzazione, non lasciano indifferenti. La storia è simpatica e seguiamo il protagonista nelle sue bizzarre peripezie passare da un quadro all'altro come una scheggia impazzita. Il regista dimostra di avere una marcia in più soprattutto quando è l'animazione a farla da padrona nelle sue opere. Anche il finale ha il suo perché e fa sì che tutto quello che si è visto in precedenza possa essere considerato come il frutto di una grande fantasia.