Mémorable - Corto (2019)

La vita di una coppia di anziani prende una piega dolorosa quando lei si accorge della progressiva decadenza del marito pittore che, affetto da Alzheimer, perde la memoria e vede svanire la realtà circostante, sottoforma di gocce di colore fluttuanti. Collet si affida a una creazione materica dei personaggi, come fossero plasmati nell’argilla, attingendo anche alla tradizione artistica (Van Gogh, Bacon, Giacometti) per realizzare un corto di grande sensibilità per una struggente problematica, con un finale (il ballo sempre più smaterializzato) che tocca il poetico.

La mente di un pittore si sta dissolvendo: persone, oggetti, luoghi assumono forme strane, indefinibili, sfuggenti. Mentre la moglie asserva la progressione della malattia nei suoi dipinti, sempre più astratti, lui tenta di dare un nome alle cose, ma è uno sforzo inutile... resta solo il tempo per un ultimo giro di danza, prima che anche il volto più amato si dissolva in una nebbia di punti di colore. Cortometraggio francese dalla tecnica particolare che, in una manciata di minuti, riesce mirabilmente a trasmettere la sensazione di disgregazione della memoria. Bello, doloroso.