Matriarch - Film (2022)

Dopo un criptico antefatto seguiamo un'impiegata che nella vita privata è lesbica, bulimica, alcolizzata e cocainomane; dopo un overdose torna nel paese rurale di provenienza e trova una madre e altri abitanti che sembrano non essere invecchiati; da qui la pellicola assume i connotati di un folk-horror con tanto di rituali, divinità pagana e altro ancora. La confezione è buona, la sceneggiatura abbastanza improbabile anche per il soggetto e rimane l'ambiguità di fondo (non risolta): realtà o viaggio mentale? Le atmosfere sono pregevoli, ma troppi gli interrogativi sostanziali.

Donna in carriera rabbiosa e strafatta torna al borgo natio e vi trova la madre vedova ringalluzzita che si sta ripassando tutti i maschi del paese e i suoi compaesani che sono tanto anagraficamente decrepiti quanto sessualmente vogliosi. Che ci sa di mezzo qualche rito pagano? Seppur poco originale, il soggetto avrebbe potenzialità che risultano però azzoppate da una sceneggiatura cincischiona, una regia confusa, una messa in scena opaca, mentre il carattere odioso dalla protagonista impedisce che scatti la necessaria empatia nei suoi confronti. Non male la creatura nel finale.