Marius e Jeannette - Film (1997)

In un quartiere di Marsiglia due anime sole, con un passato alle spalle durissimo e un presente incerto, si incontrano dando vita a un amore vero. A Guédiguian piace giocare in casa ambientando il film in un quartiere disagiato di Marsiglia. Qui scandaglia le anime dei suoi personaggi che sono di partenza dei perdenti. Ciò che li eleva però dalla massa è l'ondata di calore e di umanità che traspare dalla semplicità con cui affrontano la vita, incassando sconfitte e cercando di dare un senso alla propria esistenza anche attraverso le parole.

In un quartiere periferico in perenne ristrutturazione di una Marsiglia appena riconoscibile, Jeannette, fiera e scontrosa, conosce l'oscuro e bonario guardiano di un cantiere. Entrambi, reduci da un passato complesso e doloroso simpatizzano e si frequentano tra alti e bassi in compagnia di altre coppie altrettanto bizzarre. Si respira un'aria di condivisione e di scontri che tende più al sorriso e all'ironia che non al dramma. Opera minimale che mette a fuoco problematiche non solo individuali ma anche sociali e politiche. Cast lodevolissimo.

Lei è una vedova con due figli che tira avanti a fatica e si mette nei guai per il carattere troppo schietto, lui si è finto zoppo per essere assunto come guardiano di una fabbrica abbandonata e, al contrario di lei, è laconico e schiavo... Storia d'amore tra due persone ferite dalla vita a cui fanno coro le buffe baruffe di altre coppie di vicini che abitano nello stesso quartiere popolare di Marsiglia. Il tono è verace, ironico con un fondo di amarezza, ma a prevalere è soprattutto la complicità partecipe del regista verso i suoi personaggi, esplicitata nel tenero epilogo.