Come immagini e inquadrature non potrebbe essere meglio e la Dunaway è davvero grandiosa, come pure gli altri, Primus in primis. Certo che per apprezzarlo bene il palato deve essere fine e ci si deve porre come in un seminario, perché la frammentarietà e la poca dinamicità possono divenire un challenge per l'attenzione dello spettatore. A parità di argomenti, ovvero il decadimento mentale di una mannequin sempre incapace di trovare un equilibrio mentale, è uno dei più difficili da compenetrare, ed una sola visione rischia di non bastare...
MEMORABILE: Il discorso finale, nel quale si ammette "né rimorsi né rimpianti, la vita continua". Troppo facile dire che le strade non prese son sempre le migliori...
Una modella è sempre osservata "pezzo per pezzo": nessun dettaglio sfugge al severo scrutinio dell'obiettivo dei fotografi, poco a poco Lou diviene, anche interiormente, una donna-puzzle in di un film-puzzle, segmentato in flash-back, memorie sfuocate di fatti che Lou ricorda, ma che -forse- non ha vissuto. Tentativo di ricostruzione di un Io fatiscente, c'è un po' aria di rimasticatura bergmaniana, ma dopotutto il film restituisce il dramma di chi possiede un privilegio fatale: la farfalla Lou ridiventa larva, soffocata dal bozzolo, scintillante e impenetrabile, della sua bellezza.
Con Sotto il vestito niente e Gli occhi di Laura Mars, un terzo ipotetico capitolo della trilogia sul mondo, per niente dorato, della moda. Una famosa ex modella rivive la sua drammatica esperienza raccontandola a un interlocutore interessato a farne un film. Una Faye Dunaway immensa e ancora nature ci introduce nei suoi incubi, nelle sue paure, fino all'abisso della follia. Anche considerando qualche piccola bugia, la pellicola rispecchia in pieno le rigide regole vigenti nel mondo della moda. L'ultima porta è il suicidio, lasciala chiusa.
Faye Dunaway HA RECITATO ANCHE IN...
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Già, anch'io sono alla disperata ricerca di questo film del regista dello Spaventapasseri (tra l'altro mio cult movie assoluto). Mi fà specie che rivalutino filmettini infimi, e questo sia ancora relegato nell'oblio.
Sì, però che stress vedere un film su You Tube a pezzi in pessima risoluzione video-audio! Il fascino si azzera e Faye non lo merita...
DiscussioneFauno • 24/05/11 20:30 Contratto a progetto - 2743 interventi
Comunque un passaggio TV c'è stato una quindicina di anni fa...non mi ricordo se su TMC e la qualità era buona.Purtroppo mi aspettavo molto di più e non l'ho tenuto anche perchè non era il mio genere.Proverò a chiedere se qualcuno ce l'ha e sarei ben lieto di accontentare un cultore, perchè so quello che si prova...FAUNO.
DiscussioneFauno • 11/06/11 12:41 Contratto a progetto - 2743 interventi
Il film l'ho trovato in inglese coi sottotitoli francesi e la qualità è ottima. C'è da dire che l'ho dovuto vedere due volte per poterlo aprezzare al meglio, in quanto alla prima visione avevo apprezzato il crescendo finale con le scene del manicomio, ma nel frattempo mi ero già dimenticato i particolari migliori della prima ora di film... nella seconda sono riuscito a sintetizzare il tutto.
Certo che ad esempio Star 80 di Bob Fosse è di molto più facile lettura, anche perchè c'è un mondo marcio retrostante, non parliamo poi del nostrano Verusckha poesia di una donna, che ha tutti gli ingredienti da cui sono infiltrato fino al midollo e che apprezzo da quando sono nato...Mannequin è diverso perchè i retroscena non sono così marci e sono più che altro descritte le sensazioni più intime, (ma mai poetiche come in Veruschka,piuttosto prosaiche!), le vulnerabilità della protagonista, il fatto che non sia mai sicura nè di sè stessa nè tantomeno di quello che fa...ma la comprensione del personaggio non può essere così immediata. E' comunque stupenda l'immaginazione che ha in auto per l'entrata nel motel, e non si comprende fino a che punto sia vera la storia dell'aereo. Alla fine sarebbe davvero giusto riesumarlo...FAUNO
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Femminafolle", giovedì 6 marzo 1986) di Mannequin-Frammenti di una donna.
Come si evince dalla trama nel flanetto, il film è rimasto inedito in Italia prima di questa messa in onda televisiva ed è stato doppiato in italiano appositamente dalla Rai.