La notte del fuggitivo - Film (1995)

Mark L. Lester è un regista talentuoso di cult-action-movies (tra cui il picco massimo Classe 1984). Alla pellicola partecipa un buon cast, per il periodo di cui stiamo parlando; quindi un Andrew McCarthy (che assume le sembianze di Beppe Signori) a cui gli anni '90 hanno portato solo disfatte, John Glover e Scott Glenn che fanno i cattivoni tout-court. La tensione non manca, anche se ci sono alcuni salti spazio-tempo che poco sono congrui alla timeline. Da Las Vegas e Los Angeles un buon action... on the run!

Partendo da uno spunto nient’affatto originale (un uomo qualunque si appropria indebitamente di una forte somma di denaro innescando l’inevitabile ira dei legittimi proprietari), il film di Lester è un poco ricordato thriller on the road che fa del ritmo il suo punto di maggior pregio. E se il protagonista risulta piuttosto anonimo (McCarthy), a fare il bello e il cattivo tempo ci pensa un eccezionale Scott Glenn nel ruolo di freddo, spietato villain. Ottantotto minuti di pura adrenalina, assolutamente da riassaporare.

Buon esempio di cinema bis americano, un thriller on the road stringato, d'elevato ritmo e dalla trama risaputa ma intrigante. Il vero punto di forza è il roccioso Scott Glenn nei panni del sicario cattivone sempre sulla pista giusta; peccato per lui che l'anonimo protagonista (passa pure per il bello, mah!) abbia più fortuna che anima nel sfangarla a più riprese. Certo la verosimiglianza non è nemmeno vicina ai livelli di guardia, ma se si cerca un buon prodotto d'intrattenimento, coinvolgente e senza troppe pretese, farà al caso. Rocambolesco.