La morsa d'acciaio - Film (1952)

Non male questo thriller che, a dispetto di un soggetto davvero elementare (sintetizzabile nella frase "prendi i soldi e scappa"), riesce a garantire una notevole tensione, dovuta ai continui ostacoli che si frappongono tra il protagonista e il suo sogno di ricchezza. Ottima la prova di Cotten, buona quella della Wright che funge da pungolo per un finale all'insegna della redenzione. Il sottovalutato Stone ha diretto pellicole persino più avvincenti, ma anche questa, al pari delle altre, merita di essere recuperata.

Un funzionario di banca architetta un ingegnoso piano per sottrarre un ingente somma di denaro dal caveau della banca per cui lavora. Tutto sembra procedere per il meglio senonché… Bellissimo e misconosciuto thriller dall'ingranaggio perfetto. La tensione non segna mai il passo restando su livelli altissimi anche nelle fasi più interlocutorie. Ovviamente non mancano le ingenuità (fare un furto e non essere visti da nessuno è molto improbabile), ma nel complesso i pregi surclassano i “difetti”. Monumentale Cotten (e Cigoli che lo doppia).

Un alto funzionario di banca viene attanagliato dal tarlo di impossessarsi di un milione di dollari giacente nel caveau e sfruttare il weekend per trasferirsi con l'ignara moglie in Brasile. Un soggetto semplice ma estremamente efficace nel disegnare il rovello del protagonista di fronte ai mille ostacoli risolti all'ultimo istante e che tengono il fiato sospeso anche nel finale inaspettato. Un thriller teso e senza rallentamenti, che tiene sulla corda anche in virtù della bella prova di un Cotten stretto dagli eventi e dalla Wright che solo alla fine comprende e perdona.

Funzionario di banca progetta di rubare un milione di dollari e fuggire insieme alla moglie in un paese dove non è possibile l'estradizione, ma il tempo per portare a termine il piano è poco gli gli imprevisti durante la sua attuazione sono tanti... Trama semplice ma ingegnosa in quanto viene naturale patteggiare per il ladro improvvisato, costretto oltretutto a invertarsi continuamente scuse per giustificare la sua fretta alla moglie ignara, il cui atteggiamento si rivelerà decisivo nell'epilogo. Regia pulita di Stone, convincenti le prove di Cotten e Wright, un buon thriller.