La galleria degli orrori - Film (1967)

Dimenticabile film a episodi. Hewitt molesta materiale tratto dalle mitologie di Frankenstein e Dracula (non mancano streghe e resurrezioni) e lo serve con fare angusto, scialbo e pressapochista cercando inutilmente di parassitare modelli maggiori (Le cinque chiavi del terrore e Corman). Le presenze di John Carradine (di cui, tuttavia, non può non ammirarsi il mestiere) e di un Chaney ormai alla deriva servono esclusivamente a calamitare i fans che meno chiedono. A causa della mancanza di qualsiasi spunto d'interesse pare inadatto persino per i fautori del "so bad it's good".

Silloge che tratta molte delle tematiche tipiche del genere orrorifico, dalle maledizioni legate alle streghe ai vampiri, passando per quello che è un classico, ovverosia il tentativo di riportare in vita chi è trapassato. I migliori frammenti giocano proprio sulla reviviscenza, con la vendetta come piatto di portata principale. Fascinoso anfitrione, John Carradine ci regala un biglietto per un bel giro sulla giostra di un cinema che non si fa più, tra attori di spicco come Lon Chaney jr. e Roger Gentry nonché parafernali senza tempo. Breve ma assai gustoso!