Una donna molto anziana, custode di uno squallido gabinetto pubblico, ripensa ad episodi della sua infanzia, al periodo della guerra, al figlio morto anni prima. Sarà proprio il figlio ad apparirle nelle vesti di un angelo molto "corporeo". Un saggio breve ma intenso, malinconico e romantico, il cui il colore dei ricordi si alterna con il grigio del presente, quasi muto, scandito dai rumori degli scarichi. Bello.
In questo cortometraggio Polanski lascia affiorare una vena poetica che era assente dai lavori coevi. Alternando il bianco e nero del "presente" con i "colori" del passato, riesce a rendere particolarmente viva la storia di una donna anziana che lavora nei gabinetti pubblici ma che non per questo non ha una "storia vera", fatta di gioie (poche) e dolori (tanti), alle spalle. Decisamente da conoscere questo lavoro giovanile di Polanski, che incomincia a mostrare un talento e una maturità fuori dal comune.
Una vecchietta custode di vespasiani pubblici ripensa agli anni passati, alle gioie e alle sofferenze dall'adolescenza alla guerra. Un cortometraggio struggente, colmo di malinconia e affetto (ma anche amarezza nel bell'episodio bellico), che alterna il b/n del triste presente ai colori di una vita vissuta intensamente. Il volto silente dell'anziana donna colmo di rughe evoca di per sé straordinari paesaggi umani che Polanski descrive con poesia e contrappone ai volti grigi dei frequentatori. Finale commovente da favola.
Le rughe di una vita sul volto consunto di un'anziana signora e i ricordi che affiorano per un periodo di negazioni e per un figlio che non c'è più. Il maestro Polanski ci regala una perla di cortometraggio in cui è tangibile tutto il suo stile. E sono i paesaggi, come nel cinema di De Santis, a parlare diritto al cuore delle cose. Malinconico e crepuscolare.
Un’anziana signora, addetta ai vespasiani, ripercorre diversi momenti della sua vita. Il grigio del quotidiano rispetto ai colori dei ricordi: questa è l’abile mossa a cui Polanski imprime un velo di malinconia per ciò che resta e di gioia per le emozioni avute. Pur essendo uno dei suoi primi girati, si nota già una certa consapevolezza del mezzo tecnico (soprattutto in tutta la fase della guerra) e il saper rinunciare ai dialoghi per descrivere gli stati d’animo (dalla freschezza dei primi amori alla paura del nemico).
MEMORABILE: Il soldato ammazzato dalla bomba; In braccio al soldato scalza; L’ubriaco che non sta in piedi.
NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
DiscussioneDaniela • 26/11/09 09:16 Gran Burattinaio - 5945 interventi
Caesars ebbe a dire: Dani, se Blutarsky riesce a ritrovare la VHS, potrei fare un riversamento su dvd e fartelo avere (oltre che farne una copia per il gentile "fornitore" of course).
Ti ringrazio, sei gentilissimo. Saputo che esiste questa raccolta, mi ero messa subito a cercarla. Le fonti sono pochissime, ma spero comunque di procurarmela entro pochi giorni in formato avi. Anzi, se Blutarsky non trova la sua VHS e tu hai difficoltà a procurartela in altro modo, fammi un fischio e ci mettiamo d'accordo.
Intanto ho inserito nel database anche "Due uomini e un armadio", insieme a "La caduta degli angeli" era stato il corto che più mi aveva colpito durante la retrospettiva dedicata a Polanski vista in un piccolo e glorioso cineclub. Mi ricordo che nella stessa occasione vidi anche "Il coltello nell'acqua", rimanendone folgorata. Tanto che pochi giorni dopo trascinai a vederlo un paio di amiche, che mi trattarono dopo a male parole, avendolo trovato noiosissimo... de gustibus non est disputandum
spinto dalla curiosità, ieri sera mi sono fatto largo tra scatoloni e quintali di polvere della mia cantina e con sorpresa la videocassetta è saltata fuori!! (assieme ad altre che avevo dimenticato di possedere!)
trattasi di un allegato dell'unità, chiamato " i 7 magnifici corti", ed è una raccolta delle prime opere del regista realizzate alla scuola di cinema (la caduta degli angeli e 2 uomini e un armadio compresi).
Chiedo a Zender di dare pure la mia mail a Caesar se è ancora interessato, così iniziamo a far circolare, questa roba! :-)
Grandissimo Blutarski, certo che sono ancora interessato alla cassetta.
Ti manderò sicuramente e-mail così ci mettiamo d'accordo. Ancora 1000 ringraziamenti per lo "sbattimento" (so che alle volte è dura andare alla ricerca di certi reperti dimenticati chissà dove).
Volevo ringraziare pubblicamente l'ottimo Blutarsky che, del tutto disinteressatamente e con gran velocità, mi ha fatto avere la VHS originale contenente 7 corti di Polanski.
DiscussioneZender • 2/12/09 10:11 Capo scrivano - 48960 interventi
Apprezziamo anche noi, pur se indirettamente, la gentilezza. Bravo Blutarski!
Caesars ebbe a dire: Volevo ringraziare pubblicamente l'ottimo Blutarsky che, del tutto disinteressatamente e con gran velocità, mi ha fatto avere la VHS originale contenente 7 corti di Polanski.
in che senso disinteressatamente? vuoi dire che non hai ancora effettuato il bonifico sul mio conto cifrato in svizzera??...sapevo che dovevo aspettare a spedire la roba, Caesars mi ha gabbato!!
a parte gli scherzi ringrazio sia Zender che Caesars per quanto hanno scritto, e quest'ultimo anche per aver ampiamente contraccambiato al mio gesto.
Continuo nel mio uso "privato" di questo forum (chiedo scusa).
Blutarski: il bonifico richiesto verrà effettuato al più presto, però aspetta a spenderlo tutto che non si sa mai (ho saputo che hai già ordinato una Ferrari)
Daniela: se per caso ti servisse copia, non esitare.
DiscussioneDaniela • 2/12/09 14:42 Gran Burattinaio - 5945 interventi
Caesars ebbe a dire: Daniela: se per caso ti servisse copia, non esitare.
Grazie Caesars, ma il mulo, lemme lemme, procede, spero di poterli rivedere presto anch'io :o)
Se mi trovo in difficoltà, ti sarò sapere.
DiscussioneZender • 2/12/09 18:32 Capo scrivano - 48960 interventi
Non preoccuparti Caesars, non c'è problema. E' giusto far sapere a tutti qui che se adesso vedremo sfrecciare Blutarski in Ferrari sarà merito tuo e un po' anche nostro :)
Negli anni '70 nei cinema (anche italiani) uscì una pellicola intitolata "La civiltà del vizio", di cui ricordo di aver letto a suo tempo la recensione (lo giudicava pessimo).
Il sito Mymovies ne parla così:
"Questo documentario erotico presenta a un certo punto un'intervista al regista Roman Polanski, forse estorta subdolamente oppure ricavata chissà da quale fonte: difficilmente Polanski avrebbe concesso la sua partecipazione ad un lavoraccio di questo tipo. Si tratta di una specie di "film nel film" che propone la cronistoria della realizzazione di una pellicola porno."
Viene citato come regista il solo Karl Martine.
Su Imdb invece viene riportato anche Andrzej Kostenko, che figura come attore in questo corto polanskiano. Quindi è possibilissimo che Polanski abbia collaborato spontaneamente al film in questione.