L'ospite inatteso - Film (1980)

Opera (quasi) teatrale non molto onesta con lo spettatore e indubbiamente non del tutto plausibile nello sviluppo dei fatti, ma dotata di un ottimo finale che ribalta certezze che lo spettatore pensava di avere (anche da tempo, nel mio caso). Nel complesso non male, così come la musichetta che si sente.

Pièce di Agatha Christie che, piuttosto canonicamente e in modo non del tutto verosimile, indirizza e svia i sospetti verso tutti i personaggi, con indagini piuttosto prolisse, ma che trova un riscatto inatteso (come l’ospite misterioso del titolo) in un finale che demolisce ogni certezza e non offre risposte. D’Anza adatta il tutto con la sua grande esperienza; Bonacelli, monumentale, si muove con sorprendente aplomb britannico, Mori è un autorevole commissario, la Pitagora mostra fascino e intensità ed è interessante la prova disturbata (e disturbante) del giovane Crippa.

Pregevole adattamento di D'Anza attento a modificare il meno possibile la pièce originale della Christie. Siamo nel territorio del giallo che più classico non si può, con un delitto, mostrato all'inizio del film, e tutti i presenti che per un motivo o per l'altro potrebbero essere gli assassini. Il finale risulta però un po' troppo forzato e toglie fascino al racconto. Buona la prova del cast, dominato da uno strepitoso Bonacelli che si conferma attore di razza, discreta la confezione di stampo tipicamente televisivo. Un buon prodotto di intrattenimento, da guardare tutto d'un fiato.

Buon adattamento delle pièce di Agatha Christie, grazie a una vicenda gialla intrigante condita da ottimi dialoghi. Nel cast il migliore è Paolo Bonacelli, davvero in parte e in grado di regalarci un personaggio ambiguo e misterioso al punto giusto, mentre il resto del cast se la cava ma non eccelle. Ottima l'ultima parte, con un colpo di scena geniale della Christie. Un po' invecchiato, ma consigliato agli amanti del giallo.