La farloccandina buiesca di
L'investigatore, registrato su
Rete 4 (a notte fonda, puntando il timer del VCR) nell'estate del 2005, su videocassetta EMTEC/BASF.
Del poliziesco douglasiano avevo poco o nulla (giusto il flanetto di
Tv Sorrisi e Canzoni); trovai il manifesto cinematografico italiano in uno speciale su Frank Sinastra su
Top Video Guida, ma la locandina era microscopica.
Non potendo fotocopiarla per ingrandirla (sarebbe venuto uno schifo) tentai di ricopiarla, ma non fu facile (era davvero piccolissima).
A sinistra il detective di Sinatra (Tony Rome, quella che si nota, in nero, sul bianco della camicia, dovrebbe rappresentare il calcio della pistola infilata nei pantaloni) che osserva il cadavere di una ragazza che giace su un divano.
Però, colorandolo con i pennarelli, ho fatto un mezzo casino e la ragazza morta è diventata un tutt'uno con il divano (si noteranno il reggiseno e le mutandine, il divano ha le quattro striscette verdi per differenziarlo dal corpo della ragazza).
Una spruzzata di nero, una luce blu sullo sfondo e il rosso "peccato" a coprire il "corpo del reato".
Nel retro cover la tagline di
Film tv con immancabile divieto.
Non è il massimo delle farloccandine, ma meglio che niente (insomma)

Ultima modifica: 3/02/17 07:17 da
Zender