Inferno sotto zero - Film (1954)

Azione, suspense e l’immancabile (per l’epoca) parentesi rosa per un film che nel complesso non delude ma anzi intriga notevolmente, pur evidenziando ingenuità poco trascurabili (i modellini delle navi, sciare con disinvoltura tra lastre di ghiaccio). La vigorosa regia di Robson garantisce un ritmo alacre, esaltandosi in special modo nelle parti più adrenaliniche, tra furibonde scazzottate, navi in balia delle onde e caccia alle balene con tanto di dettagli scabrosi. Ladd non sfigura, la Tetzel pure, ma Baker è fantastico come cinico villain.

C'è del marcio nella scomparsa in mare di un armatore. La figlia vuole vederci chiaro e naturalmente trova uno spasimante disposto ad aiutarla... Avventuroso vecchia maniera, con l'immancabile love story sullo sfondo. Robson gira sequenze di suggestiva spettacolarità (la burrasca, la caccia alle balene, la scazzottata, il finale tra i ghiacci), ma i nodi della vicenda si sciolgono in maniera abbastanza scolastica. Ladd in uno dei suoi soliti ruoli di buono, brava la Tetzel, Baker entra in scena quasi a metà film ma lascia ugualmente il segno.