Il professor Annibale - Film (1957)

Il professor Annibale
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Titolo originale: Hannibál tanár úr
Anno: 1957
Genere: drammatico (bianco e nero)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/06/16 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 18/06/16 10:02 - 12670 commenti

I gusti di Daniela

Nell'Ungheria degli anni '20, un modesto insegnante di latino viene pubblicamente messo alla gogna come pericoloso sovversivo dopo la pubblicazione di un suo saggio su Annibale... Non ha l'aspetto di un eroe il protagonista, anzi è un ometto mite e quasi patetico: eppure, di fronte all'opportunismo e della pavidità dei suoi concittadini, è quasi costretto a diventarlo in nome di verità e ragione, fino ad un finale doppiamente amaro. Commedia che si fa dramma, forse datata nella rappresentazione ma non nella sostanza di apologo sul conformismo.
MEMORABILE: La reazione allo scherzo della sedia; lo sguardo che si scambiano il professore ed i tre allievi nel finale

Cotola 20/10/18 13:59 - 9052 commenti

I gusti di Cotola

Insolita ambientazione nell'Ungheria fascista degli anni '20 per questo film magiaro di fine anni '50 che ha probabilmente ha come bersaglio anche il regime comunista ma vengono presi di mira anche l'opportunismo e la codardia delle istituzioni (politica, istruzione, cultura, religione, corpi armati) e dei regimi politici. E quella che per buona parte si presenta come una commedia a tratti anche divertente, diventa nel finale una "tragedia" dal sapore universale e dai messaggi valevoli ad ogni latitudine. Non perfetto ma con una parte finale che fa lievitare il risultato finale.
MEMORABILE: Le scene in cui si canta la canzone fascista "Giovinezza".

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  • Discussione Daniela • 18/06/16 10:17
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    x Cotola
    considerato il tuo interesse per il cinema dell'est, mi sento di consigliarti questa pellicola. Per me che non ne avevo mai sentito parlare è stata una piccola sorpresa: per buona parte della sua durata si tratta di una commedia molto colorita e certo un poco datata, che ricorda certe opere del coevo cinema italiano con Aldo Fabrizi, con per protagonista un ometto che ispira simpatia per la sua goffaggine e la sua ingenuità.
    Ma sul finale la faccenda si fa seria - in certi momenti del "processo" pubblico nell'arena mi è venuto da pensare a Kafka - ed assume un valore universale: difficile non pensare che Zoltan, parlando degli anni '20, non prendesse di mira anche gli anni '50.
    Ultima modifica: 18/06/16 10:40 da Daniela
  • Discussione Cotola • 18/06/16 10:18
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Segnato. Zoltan Fabri è un regista interessante.
    Nei prossimi giorni ti scrivo per segnalarti alcune
    dritte. :)
  • Discussione Daniela • 18/06/16 10:26
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Il film è ambientato in Ungheria durante gli anni '20. Dopo la forti perdite territoriali seguite alla dissoluzione dell'Impero austro-ungarico, L'ungheria attraversò un periodo di forti tensioni,
    che videro la proclamazione della repubblica, la presa di potere dei comunisti ed infine la restaurazione della monarchia. Essendo impossibile il ritorno della casa regnante, il generale Horthy, che aveva svolto un ruolo di rilievo per abbattere il governo comunista, si proclamò reggente del Regno d'Ungheria e instaurò un governo reazionario, che finì con l'allearsi nel corso della seconda guerra mondiale con le forze dell'Asse.

    Nel film l'insegnante di educazione fisica del liceo presso cui insegna il protagonista è un fervente sostenitore delle idee fasciste ed inneggia più volte alla purezza della razza.
    In un scena entra in un bar cantando in italiano "Giovinezza, giovinezza..." e, a fronte del malumore di un paio di avventori, li attacca perché denigrano il glorioso inno della marcia su Roma di Mussolini, accusandoli di essere ebrei.
  • Discussione Daniela • 18/06/16 10:27
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Segnato. Zoltan Fabri è un regista interessante.
    Nei prossimi giorni ti scrivo per segnalarti alcune
    dritte. :)


    Ok, domani mattina subito dopo il voto parto per una vacanza di una decina di giorni, quindi non stupirti se magari ti rispondo in ritardo :o)
  • Discussione Cotola • 20/10/18 14:05
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Procurato da tempo (del regista mi era piaciuto molto The fifth seal visto però sottotitolato in spagnolo) ma spesso rimandato ora per film ora per un altro. Cose comuni a molti spettatori che, come per i lettori, hanno pile di film e libri lì in attesa e non sempre ci sono ragioni logiche per scegliere l'uno o l'altro.

    Visto qualche giorno fa e mi è piaciuto e mi ha colpito anche per l'ambientazione fascista. Non per nulla, finale (potentissimo) a parte, le scene memorabili sono proprio quelle in cui ci sono accenni al più triste dei periodi della nostra storia.

    P.S.

    Stavolta rispetto al consiglio non sono passati sei anni, ma meno della metà. Sto migliorando. ;)