Il mutante - Film (2002)

Pellicola di rara prevedibilità e di una noia mortale, con dialoghi e attori insignificanti; e questo, nonostante all’inizio vengano ammazzate una ventina di persone, con un’unica battuta a scelta tra "Ah! Oh! Uh!". C’è anche un pietoso tentativo di buttarla sul tecnico-scientifico, parlando di geni micro-biologici (in realtà, si tratta di "biopongo" marziano). Gli effetti sono mediocri (a parte il quasi decente scioglimento di un uomo), la banalità regna sovrana e la voglia di interrompere la visione è costante. Inutile.

Il plot si potrebbe sintetizzare in due righe, trattandosi del solito monster-movie con creatura antropofaga che semina il panico in una cittadina americana, ma lo script impiega uno sproposito di chiacchiere e di sottotrame per arrivare al dunque, fra incidenti astronautici, complotti, criminali in fuga e contaminazioni idriche à la Erin Brockovich: ne consegue un reparto propriamente orrorifico vago e approssimativo, oltreché routiniero (il "mutante" ripercorre grosso modo i passi del blob di Russell). Protagonisti insulsi ed effetti digitali mediocri chiudono il cerchio.