Titolo leggendario, ma sarà che io non sono un fanatico del genere avventura, che è invecchiato, che faccio fatica a vedere Ischia pensando che l’azione si svolga nei Caraibi... insomma l’ho trovato tanto colorato (molto) quanto noioso. Più cartoonistico e buffonesco che acrobatico e parodistico. Delusione.
Sarà che a me che sia stato girato a Ischia poco m'importa, sarà che da piccolo mi piacevano i film di pirati e di cappa & spada, soprattutto "Capitan Blood" con Errol Flynn (in campo letterario, leggevo fra gli altri i romanzi pieni di corsari di Emilio Salgari e di Rafael Sabatini), sarà che forse io sono rimasto più bambino "dentro" rispetto all'amico davinottiano che ha inserito il commento prima di me, fatto sta che adoro questo film, sul quale non credo si debba pontificare, ma amarlo senza mezzi termini: semplicemente "delightful"... e basta!
Film molto divertente pieno di ritmo, di colore, di situazioni e trovate originali a non finire. Siodmak mette in fila tutto nel modo giusto, con modi e tempi ben calibrati dando un'impronta molto leggera anche quando si sparano cannonate, ma senza mai scadere nel ridicolo. Burt Lancaster e il suo compagno di acrobazie Nick Cravat si fanno subito amare per i loro "numeri" e la loro simpatia e non hanno bisogno di controfigure. Qui tutte le incongruenze holliwoodiane passano in secondo piano, anzi diventano un valore aggiunto che impreziosisce.
Le mirabolanti avventure del capitano Vallo: da pirata a ribelle (per amore). Burt Lancaster fende la scena come una saetta, corre e salta come neanche un personaggio dei Looney Tunes. Irresistibile cialtrone, Ridolini, Zorro, Bugs Bunny. Sono un pirata ma anche un signore. Memorabili arrembaggi. Da antologia la sequenza in cui Vallo e il fido Ojo irridono e mettono letteralmente nel sacco, un intero battaglione di guardie reali. Capolavoro assoluto.
Uno dei migliori film pirateschi in assoluto, con una spensierata allegria nonché armonia, ma che a dispetto della sua spensieratezza non lascia niente al caso. Vi sono svariati e gustosi intermezzi che animano il già movimentato svolgimento ed uno spettro visivo e scenografico che attira l’attenzione. Rifare oggi grandi film classici come questo, anche con le migliori intenzioni ed i migliori cast possibili, comporterebbe a priori la rinuncia ad una genuinità di approccio che rendeva i film del passato unici ed inimitabili.
Un Siodmak inedito quello del Corsaro dell'isola verde, che gioca molto sul genere avventuroso regalandoci un film divertente. Gli stessi protagonisti devono essersi divertiti molto, a giudicare dalle scene presenti nell'opera. Il sorriso istrionico di Lancaster illumina la scena sin dal proclamo iniziale e pure Nick Cravat dà vita a un personaggio unico nel suo genere. Tra intrighi e tradimenti si arriva al finale spumeggiante.
MEMORABILE: Lo scienziato che, capovolgendo la barca, salva tutti dalla morte in mare.
Classico dei film d'avventura hollywoodiani anni 50. È sicuramente un buon prodotto, vivace e notevolmente ingegnoso (vedi la scena del gozzo sott'acqua, la mongolfiera, alcuni combattimenti, le acrobazie di Lancaster e, soprattutto, Cravat). A nuocere è l' eccessiva dose di ironia, il non prendersi mai troppo sul serio, il sorriso costante per i 105 minuti di Burt Lancaster: fattori che non riescono a conferire al film una veridicità di fondo tale da poterlo ergere a capolavoro.
Uno dei film più scanzonati, colorati, divertenti del genera piratesco, un vero classico adorato dai ragazzi di tutte le età, pieno zeppo di trovate che saranno poi riprese innumerevoli volte. Nelle mutevoli vesti di capitan Vallo, Burt Lancaster ha modo di sfruttare in pieno il passato d'acrobata, il fisico atletico, lo sguardo fiero, il sorriso ribaldo. Impossibile prendere sul serio le sue avventure simil-caraibiche, ma impossibile anche resistere al suo fascino. Con buona pace dei vari Blood, Sparrow ecc. resta in testa alla mia personale top ten dei migliori pirati dello schermo.
MEMORABILE: La passaggiata sul fondale marino con la barca capovolta
Film sui pirati che occhieggia alla lezione di Curtiz rimanendo nel solco del divertimento puro più che dell'avventuroso (cosa che costituisce sia il pregio che il limite). Bravissimo Lancaster che riesce a dare un'aria da furbetto al suo personaggio amplificando, se possibile, le occasioni in cui usare la prestanza fisica (si pensi a come si burla delle guardie). Diciamolo pure: è un bel film, divertente, splendidamente colorato e fotografato, che tende a incepparsi solo nell'ultimo quarto d'ora, ma la cosa non reca danno.
MEMORABILE: La corsa per i vicoletti con la barca sulla testa.
Avventura piacevole e divertente, dai colori simpaticamente sgargianti e con numerosi inserti umoristici che rendono il tutto molto leggero, quasi come i film della Walt Disney. Lancaster è tagliato per la parte, anche per le sue doti acrobatiche messe in risalto nelle numerose fughe rocambolesche e i combattimenti. Il ritmo è veloce, così si arriva alla fine velocemente e soddisfatti. Godibile.
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Caro R.f.e.,
scrivi: "da piccolo mi piacevano i film di pirati". Forse ti chiedo una cosa impossibile, ma da anni cerco di sapere che titolo avesse un film di pirati visto al cinema nella prima parte degli Anni Sessanta (nulla vieta, però, che il film sia dei Cinquanta).
Ricordo che il capo dei pirati a un certo punto fissava una specie di tariffario di indennizzi: chi perde la mano destra riceverà tot, chi la sinistra tot eccetera.
Dopo un assalto, un pirata chiede di avere un grosso premio, in quanto lamenta di aver perso il dito mignolo del piede... Mi pare che definisca il dito come "eroico".
So che chiedo una cosa quasi impossibile, perché oltre a quanto detto ricordo solo che il film era a colori...
Scusami, Buono, ma mi chiedi davvero troppo. Ho detto che "ero" un patito di film di pirati, da ragazzino. Oggi "salvo" solo i capolavori o i film più spettacoli o che semplicemente piacciono di più a me. Mi spiace, ma non ricordo (quei particolari, poi!).
R.f.e. ebbe a dire: Scusami, Buono, ma mi chiedi davvero troppo. Ho detto che "ero" un patito di film di pirati, da ragazzino. Oggi "salvo" solo i capolavori o i film più spettacoli o che semplicemente piacciono di più a me. Mi spiace, ma non ricordo (quei particolari, poi!).
Sapevo di chiedere una cosa impossibile. Grazie lo stesso per la risposta.