I tre orfanelli - Corto (1935)

Silly Symphony che ha giustamente vinto un Oscar come miglior prodotto d'animazione. Tre gattini, dopo essere stati abbandonati in inverno, si rifugiano in una ricca casa compiendo un disastro dopo l'altro. L'animazione è ottima e David Hand si dimostra molto capace di gestire il copione.

Tre gattini abbandonati si rifugiano in una casa dove combinano parecchi disastri nella loro scoperta di oggetti strani. Di per sé il cartone rischia di essere una banale serie di gag in cui ciascun gatto si confronta con un oggetto domestico. Ma il buon ritmo, alcune belle trovate, e soprattutto la divertente scena del pianoforte-pianola sui cui tasti automatici i tre piccoli vengono sballottati come su un ottovolante, rendono il corto davvero delizioso.

In una notte tempestosa tre gattini vengono abbandonati e trovando la porta di una casa aperta vi si introducono. Silly Symphony decisamente riuscita sul versante grafico e della tecnica di animazione ma di ottimo livello anche per quanto riguarda la storia ricca di spunti divertenti e con un curioso finale.

Tre gattini in una notte gelida entrano in una casa e combinano disastri di tutti i tipi prima di essere adottati da una bambina. Silly Symphony non tra le più riuscite della serie ma senz'altro con i suoi punti di forza. Narrativamente è fondamentalmente basato sull'incontro tra i gattini e tutti gli oggetti della casa. Il ritmo dato però è buono e non mancano le trovate discrete. Animazione e tecnica come sempre di alto livello. Vinse anche un Oscar. Non fa stropicciare gli occhi, ma uno sguardo glielo si può senz'altro dare.