I racconti della camera rossa - Film (1993)

I racconti della camera rossa
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Anno: 1993
Genere: erotico (colore)
Note: Musiche di Piero Montanari. Prima pellicola di una serie erotica con taglio "orientale" (composta da 5 pellicole) cui fan seguito: "Chinese Kamasutra"; "China and Sex"; "Il labirinto dei sensi"; "La casa del piacere".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/05/09 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 16/05/09 21:25 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Pellicola che sancisce l'avvio degli erotici (finto, essendo girati nelle Filippine) orientali realizzati da Massaccesi. In questo caso predomina il tema boccaccesco, reso tramite il taglio ironico (l'episodio con il transessuale, quello con la "cintura di castità") delle storie e dalla trattazione segmentata (quattro disavventure sessuali) tenuta assieme dal collante dell'anziano cliente nella casa del tè, narratore ed intrattenitore degli ospiti. La costruzione degli ambienti e lo stile del regista convince e trae in inganno la critica, in un primo momento certa dell'esistenza di Robert Yip.

Ryo 28/02/12 16:55 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Film erotico a episodi ambientati in Cina, raccontati da un misterioso vecchio sullo stile dei vari Decamerotici. Quattro storielle divertenti, in cui il sesso non è reso in maniera volgare. La messa in scena e la scenografia sono particolarmente curate e credibili, lo stile del regista molto funzionale e la direzione del cast svolta al meglio.
MEMORABILE: Imperdibile l'episodio del signore che a furia di essere "punito" dal marito della donna con cui esso giace, ci prende gusto.

Panza 8/07/14 18:57 - 1834 commenti

I gusti di Panza

Sembra di assistere a una commedia di quelle degli anni '70 con Banfi e Montagnani ma molto più spinta ed erotica. Inoltre rispetto agli erotici di D'Amato (ma più in generale rispetto a tutta la prudizione soft e hard del tempo) la trama è in funzione alla copula e non viceversa. Infatti si creano quattro episodi (chiari gli influssi dal Decamerone & c.) dai toni fortemente umoristici e dagli esiti sempre riusciti. Un film gradevole, un po' approssimativo nella sceneggiatura (il segmento della cintura di castità) ma riuscito. Simpatico.

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  • Curiosità Undying • 16/05/09 21:39
    Risorse umane - 7574 interventi
    Intervista a ... Chang Lee Sung, regista cinese alter ego di Massaccesi.
    A cura di Antonio Tentori.

    Era la prima volta che giravi in Oriente, nelle Filippine e altrove?
    Era la primissima volta.
    Andai solo con il copione nelle Filippine, e ho fatto il film solo con il copione, perché lì ho trovato dei tecnici eccezionali.
    Parlo di I racconti della camera rossa e di China and Sex.
    Poi ne ho fatti altri tre, Chinese Kamasutra e altri.

    E' singolare che molti, compresi i critici, ritengano che in realtà siano film orientali...
    Avevo fatto un film cinese, era Chinese Kamasutra, spacciandomi per un cinese, perché i cinesi facevano i soldi in quel momento, e mettendo come nome Chang Lee Sung.
    Un critico addirittura ha scritto sul "Manifesto" una recensione, definendolo un film erotico al limite del porno - giustamente perché era un film italiano - e alla fine scrisse:
    "Non vi fate suggestionare dal titolo, Chinese Kamasutra, perché il film non è cinese, è giapponese".
    Gli è scoppiato il cervello!
  • Curiosità Undying • 4/09/09 08:38
    Risorse umane - 7574 interventi
    Top perversion

    - nel secondo episodio un mercante costretto ad assentarsi per lavoro, infila un'insolita cintura di castità alla moglie: più che ostruire il passaggio la stessa è munita di tagliola; al ritorno l'uomo trova tutta la servitù maschile mutilata nell'intimo... tranne il giardiniere: a lui manca la lingua!