I lunghi giorni dell'odio - Film (1968)

Spaghetti western abbastanza violento e accattivante. Molto interessante il protagonista Guy Madison, che ci offre una buona interpretazione (un avventuriero dalla personalità molto matura). Uno dei tanti spaghetti western del periodo, magari anche dozzinale, con la solita vendetta privata. Presenti diverse scene molto forti (rare da vedere in un western spaghetti), come quella in cui la ragazza viene violentata. Momenti che anticipano i successivi polizieschi all'italiana. La filmografia del regista Gianfranco Baldanello è sicuramente interessante e da analizzare.

La discreta fattura riesce a far passare in secondo piano l'evidente povertà del budget e la scarsa originalità della trama, canonicamente incentrata sul tema della vendetta. Baldanello, autore spesso di pellicole non memorabili, riesce a imprimere un ritmo abbastanza serrato grazie anche a un tasso di violenza superiore alla media del periodo, al punto che il film poté ottenere il visto della censura solo previo il taglio delle scene più dure. Oltre ai due antagonisti, il buono Guy Madison e il cattivo Rick Battaglia, si apprezzano la bionda Lucienne Bridou e la mora Rosalba Neri.