Campagna elettorale per le presidenziali alla quale concorre il governatore democratico di uno stato del Sud. Ispirato piuttosto dichiaratamente (avventure extraconiugali comprese) alla reale vicenda della coppia Clinton, I colori della vittoria è un film che dipinge in modo piuttosto realistico e spietato la macchina politica ed elettorale americana al di là dei supposti ideali moralistici. Il film è ben diretto da Mike Nichols e interpretato da un valido cast, nel quale spiccano Travolta e la Bates.
Che bisogno c'era di fare due ore e passa di film su una campagna elettorale? Onestamente nessuno. E infatti non è un caso che i primi 80 minuti si sopportino bene e anzi appassionino prima che il film si riduca a un polpettone interminabile. Bravo comunque Travolta, così come Bob Thornton, mentre il protagonista di colore poteva essere più azzeccato. Nonostante la lunghezza e la trama non certo entusiasmante è un film solido, ispirato a Bill Clinton.
Jack Stanton, governatore del Sud in corsa per le primarie del Partito Democratico, è un politico dalle idee progressiste abile nel conquistare il favore popolare ma ha difficoltà a tenere chiusa la patta dei pantaloni... Evidenti le analogie con le vicende clintoniane in questo film sugli usi e costumi delle campagne elettorali made in USA, grintoso ed interessante, nonostante la durata eccessiva ed una svolta in chiave drammatica che suona troppo declamatoria, nonostante la bravura di Bates impegnata nel ruolo di un cane mastino che si rivela in realtà un sanbernardo salva-principi etici.
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CuriositàDaniela • 3/05/20 18:21 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Al minuto 32 si vede il personaggio interpretato da Adrian Lester sdraiato sul letto mentre guarda un film alla tv. Per un paio di istanti, lo schermo viene inquadrato frontalmente e si sente nitidamente l'audio "Torna indietro, Shane, torna indietro!".
Il film è Il cavaliere della valle solitaria, celebre western diretto da George Stevens nel 1953 e la sequenza è quella in cui il piccolo Joey (Brandon De Wilde) invoca Shane (Alan Ladd) che si sta allontanando dalla fattoria in sella al suo cavallo.
Daniela ebbe a dire: Al minuto 32 si vede il personaggio interpretato da Adrian Lester sdraiato sul letto mentre guarda un film alla tv. Per un paio di istanti, lo schermo viene inquadrato frontalmente e si sente nitidamente l'audio "Torna indietro, Shane, torna indietro!".
Il film è Il cavaliere della valle solitaria, celebre western diretto da George Stevens nel 1953 e la sequenza è quella in cui il piccolo Joey (Brandon De Wilde) invoca Shane (Alan Ladd) che si sta allontanando dalla fattoria in sella al suo cavallo.
Mi pare che la stessa scena sia fonte di una piccola discussione tra Samuel L. Jackson e Kevin Spacey all'interno del film "il negoziatore".