I am a hero - Film (2015)

Una terrificante apocalisse zombi mette sottosopra l'intero Giappone: disegnatore sfigato inforcherà il fucile. Lo scafato traspositore di manga Sato, fiduciario assoluto nei travasi dalla carta stampata alla celluloide, allega un surplus di idee nuove al tradizionale comparto generico e a sporadici momenti di stanca riesce a interporre sequenze action spettacolari e impressionanti sfracellamenti splatter. Ma non è tutto horror quello che mózzica e spiaccica, perché il dito è anche puntato sulle falle sociali della realtà nipponica (la non realizzazione individuale e professionale).

La solita rivincita dei nerd. Il virus ZQN impiega pochi attimi a mutare personalità e aspetto fisico degli infetti, che restano aggrappati a ricordi piacevoli, catatonici, con occhi bovini, venature nerastre e capacità contorsionistiche non indifferenti. L'irritante protagonista ci mette invece quasi due ore di pellicola prima di caricare il fucile sportivo che si porta sempre dietro e far saltare teste a due a due, con ricarica illimitata. Ormai un sottogenere, quello degli sfigati vs zombi, già avvistati nei pub inglesi e nei condomini francesi e coreani.