Viaggio iniziatico (con tanto di bordello) per il giovane Whit, che attraverso l'America della grande depressione accompagnerà lo zio (Clint Eastwood) a Nashville per una importante audizione. Road-movie all'insegna del country e dei facili sentimenti, che alterna passaggi convincenti con altri piuttosto fiacchi. Buona la prova di Kyle Eastwood nel ruolo del giovane Whit; autoironica invece la prova di papà Clint. Nel ruolo del nonno il veterano John McIntire.
Un road movie girato al ritmo e con gli "umori" della musica country come sottofondo. Clint Eastwood regista ed interprete in un film che miscela musica, dramma e buoni sentimenti. Buona la ricostruzione ambientale, così come la prova del cast. L'Eastwood attore è per una volta migliore del regista: il ritmo non è infatti trascendentale ma il film si lascia tuttavia vedere. Buono il doppiaggio italiano.
Americano fino al midollo questo road-movie di Eastwood, perfettamente a suo agio nel ruolo del musicista country dal carattere difficile e dalla bottiglia facile, ammalato ma ancora desideroso di fare quello che più gli piace. Oltre alla spassosa e convincente prova di Clint (ottimo anche come regista), troviamo un cast di contorno eccellente; atmosfera da western crepuscolare, in bilico tra dramma, sorrisi e riflessioni su gioventù e vecchiaia mai prolisse o forzate. Buona anche la OST country. Ingiustamente sottovalutato, tra i film di Clint.
Buon film forse poco conosciuto e quindi sottovalutato. Nulla di trascendentale ma scorre bene, con una regia eccellente, ambientazioni notevoli e quel tanto di "on the road" che personalmente mi ha sempre affascinato. Nella parte finale è forse un po' forzato e scontato in quel che si prevede sarà il finale. Piacevole country in sottofondo.
Clint Eastwood, ormai unico padrone di sé stesso, si immerge nella musica country regalandoci questo buon film, placido nel ritmo come nelle canzoni ma che riesce a non annoiare lo spettatore nelle quasi due ore di pellicola. Che il dominus sia Eastwood lo si capisce dalla sua triplice veste: regista, produttore e protagonista (anche se per quest'ultima deve dividersi con il figlio Kyle, che qui offre una bella prova).
Simpatico film on the road (che è anche un racconto di formazione: del nipote del protagonista) in cui seguono le vicende di un cantante country, apparentemente burbero ma in realtà dal cuore tenero, che cerca l'occasione della vita. Piacevole, con un ritmo non sostenutissimo ma che non annoia mai e in qualche frangente riesce pure a divertire. C'è anche della sana e riuscita autoironia. Belle, e fortunatamente non troppe, le canzoni country proposte dal buon Clint. Non un capolavoro certo, ma fin troppo sottovalutato: un buon film.
MEMORABILE: L'agente di polizia si avvicina all'auto: "Vi consiglio di far guidare il ragazzino".
La sensazione è di trovarsi di fronte a un’opera in cerca di una vena poetica, soprattutto in quel tono crepuscolare e malinconico che avvolge il personaggio di Eastwood, ricco di sfaccettature e segnato dal destino. Musica country, whisky e sole cocente accompagnano i protagonisti per le polverose e spoglie strade del Texas durante il periodo della Grande Depressione, caratterizzando in maniera indelebile un film a suo modo interessante, ma con pochi picchi in grado di lasciare un segno tangibile.
Durante la grande depressione Red Stovall, irresponsabile cantautore alcolizzato e tisico, si mette in viaggio alla volta di Nashville per un’audizione al Grand Ole Opry accompagnato dal giovane nipote. Ispirato alla figura del cantautore country Jimmie Rodgers, è un film divertente e toccante con una prima parte più scanzonata da road-movie di formazione e una seconda più drammatica e musicale. Un Eastwood prima maniera ma che porta in nuce già alcuni dei suoi temi preferiti presenti poi nelle opere della maturità, come la riflessione sulla morte affrontata con fiera indifferenza.
MEMORABILE: Il duetto tra Eastwood e il cantante country Marty Robbins durante la registrazione della canzone Honkytonk Man; Il poliziotto della stradale.
Dopo tanti film al cardiopalmo Clint Eastwood cambia genere e realizza una commedia on the road con diversi momenti divertenti nonché qualche parte commovente. Lasciando momentaneamente i ruoli da duro, Clint si mostra bravo anche nell'interpretare un ruolo più tendente al comico, anche se il dramma aleggia per tutta la pellicola insieme alla bella musica country (ci sono un paio di momenti musicalmente notevoli). Una dichiarazione d'amore a un genere musicale e a un'America che non c'è più, con tanti bei luoghi e un'atmosfera romantica e nostalgica. Merita senz'altro una visione.
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HomevideoRocchiola • 8/01/25 09:46 Call center Davinotti - 1318 interventi
In Italia questo film del mitico Clint non mi pare fosse mai uscito in DVD (o forse esisteva solo una versione da edicola). Quindi facciamo un ulteriore plauso alla Sinister che continua a recuperare film interessanti come questo. Resta solo il dubbio sul master utilizztao, in quanto sulla copertina si cita un restauro in HD, ma da quel che so il film in questione non è ancora uscito in HD nemmeno negli USA. Per cui la domanda sorge spontanea: dove hanno pescato il master in HD? Infatti le immagini presentate nel corretto formato panoramico 1.85 sono buone ma di certo non da alta definzione. Intanto permane qualche spuntinatura e la definizione non è sempre brillantissima. Ma nel complesso la qualità è più che buona per un prodotto SD. Audio italiano discretamente chiaro e potente.