Giorno di paga - Corto (1922)

L'ultima grande comica in due bobine di Charlot, è un fuoco di fila di situazioni comiche una dopo l'altra. Ci sono gag visive diventate celeberrime (Charlot muratore che prende al volo i mattoni lanciatigli dal basso) ma anche situazioni più classiche (il ritorno a casa ubriaco, la moglie-virago), tutte ben sfruttate. La scena al chiosco col cibo mangiato di nascosto verrà copiata in dozzine di altri film, uno dei quali a noi ben noto...

Questa volta il nostro vagabondo lavora in un cantiere edile e affronta le ingiustizie economiche prima e una serata di sbronza poi. Probabilmente Chaplin considerava questo come il suo corto preferito perché qui c'è un ottimo equilibrio tra invenzioni comiche e respiro narrativo che si confronta con la realtà sociale: più adesione alla verità e meno clownerie, insomma. In verità, a parte alcuni momenti più felici, il film risulta più arguto che non comico. Con un Chaplin comunque grande.

Chalot muratore viene bistrattato sul logo di lavoro dal principale e a casa da una tirannica moglie. Si tratta di una delle migliori comiche chapliniane oltre che opera che abbina il divertimento puro (alcune gag sono storiche) con una certa attenzione alle problematiche sociali.