Giochi fatali - Film (1984)

Terrificante pseudo thriller che si ricorda per la bizzaria della trama (un folle che si diverte a sfoltire la popolazione giovanile di una scuola con un giavellotto) e per una spiegazione finale (la motivazione che spinge il folle ad uccidere) tra le più ridicole che abbia mai avuto modo di vedere sullo schermo. Per il resto solo noia e nient'altro.

Una schifezza inguardabile. Mi chiedo sempre cosa spinga i produttori a sprecare soldi per filmetti che suscitano solo noia e rabbia. Le scene degli omicidi non fanno paura nemmeno a un bambino, la motivazione dell'assassino è ridicola. Acquistate la vhs solo se volete ridere per un minuto (quando l'assassino verrà svelato e dirà il motivo...).

Slasher di ambientazione scolastica, con un killer dal giavellotto facile che uccide i migliori atleti del liceo. Tutto sommato meglio della media dei B-movies del periodo; la regia è discretamente agile, le scene di morte ben studiate, la fotografia notturna insolitamente buona, il cast abbastanza competente. Certo, le varie scene di nudi gratuiti, allenamenti in palestra e altri riempitivi a tratti sono tirate per le lunghe, ma nel complesso non ci si annoia particolarmente; un po' di sangue c'è e il finale, pur disonesto, è almeno insolito.

Slasher olimpionico senza infamia e senza lode, che presenta il solito assassino misterioso con un'arma vistosamente fallica (un giavellotto) e la solita carne da macello composta da giovani arrapati e in questo caso legati dalla passione sportiva. Non ci sono guizzi di genialità in nessuna sede, dallo script alla regia e quel che è davvero grave è che gli omicidi sono poco inventivi. C'è però qualche scena di nudo che non teme di andare oltre il topless e un colpo di scena finale un po' risibile ma discreto. Per i completisti può andare.

Una manciata di infinzalmenti tramite giavellotto, qualche seno e nudità assortite sotto la doccia, un po' di marasma nel finale dove l’identità del killer rivela una motivazione cagionevole e una piccola sorpresa. Parimenti il contorno procede per inerzia senza mostrare particolari capacità e anche l’ambientazione sportiva quasi inedita (il quasi è qui) perde di appeal una volta fatti una corsetta e due tuffi in piscina. Come primo slasher visto in carriera potrebbe anche passare, agli aficionados invece serviranno cisterne di caffè. Sempliciotto.