Giocando nei campi del Signore - Film (1991)

Ambizioso mix avventuroso/drammatico, che rievoca il mito del buon selvaggio e fanatismi religiosi/missionari. Babenco si intrufola boormanianamente nella natura incontaminata e memore dei trascorsi joffeniani prende di mezzo bianchi invasati (grandissimo John Lithgow in odor di reverendo Jones) e indigeni orgogliosi intinti in location paradisiache. Ma tre ore sono francamente troppe, tra sentimentalismi, moria di bambini, ritualità castiglioniane e un finale (lo sterminio con le bombe) non dissimile da quello di Schiave bianche. Notevole sforzo produttivo, ma manca l'anima.

Nel cuore dell'Amazzonia, il ritorno allo stato di natura di un avventuriero nativo americano si intreccia con le disavventure di due missionari protestanti intenti a convertire una tribù di indios che gli speculatori vogliono cacciare dalla loro terra... Fluviale trasposizione di un romanzo alto una spanna, volenterosa e impaginata con cura ma poco rigorosa: troppa carne al fuoco e troppi personaggi, alcuni dei quali non ben definiti. Il risultato è un film dignitoso ma pesante, che si fa apprezzare più per la forma che per i contenuti grazie all'ambientazione particolare.