Field and scream - Corto (1955)

Amante della pesca e della caccia alle prese con i quotidiani problemi dell'arte venatoria. Sorta di anticipazione averyana de Lo sport preferito dall'uomo di Hawks, il cartone estremizza la ricerca della gag per la gag tipica di Tex mancando di una reale traccia di trama e procedendo per accumulo di situazioni ovviamente paradossali. Dopo aver sperimentato il tema utilizzando animali antropormofizzati in ogni salsa (Caccia all'anatra e Caccia al coniglio su tutti), qui obiettivo grottesco è l'essere umano. Altalenante e per forza di cose un po' ripetitivo con un paio gran trovate.

Carrellata di sketch più o meno divertenti (diciamo pure spiritosi, ma senza esagerare) sulla pesca e sulla caccia di anatre e di cervi, in cui il protagonista si trova sistematicamente in situazioni da imbranato fino all’inevitabile conclusione. La formula narrativa della voce fuori campo che squaderna la fenomenologia delle sfighe è al tempo stesso efficace (la raffica di gag è fantasiosa) e piatta. Ma le invenzioni comiche sono tutto sommato piacevoli e il cartone animato riesce comunque a far sorridere.