Exeter - Film (2015)

Dopo i massacri texani e gli slasher del venerdì, Nispel prova a risagomare anche Linda Blair: heavy metal, ospedali dismessi, giovani fusi e impasticcati che cercano come praticare esorcismi sui blog e combattono i demoni con le stecche del bigliardino. Tra troppe ironie (volontarie e meno) e scivoloni logici pacchiani, il tutto va avanti a smozzichi e bocconi facendo però l’occhiolino a Kevin Tenney: l’ultima mezz'ora è un tripudio di frattaglie varie, sconnesso ma trascinante. Pastiche senza classe, ma orgogliosamente indolente e grintoso.

Esorcismo fai da te? Ahi, ahi ahi! È un film strano: non è bello ma ha una buona ambientazione, un ritmo frettoloso e, almeno a me, dopo 10 minuti ha fatto scoprire che si può anche tifare per il cattivo (considerandolo il meno peggio) senza aver poi scrupoli di coscienza. Una specie di squallore generale permea l'intera pellicola, non solo per l'ambientazione ma per l'abisso di annullamento del'essere che si è raggiunto. Il regista guarda al passato modernizzandolo, ma il risultato complessivo è un film da due pallini e nulla più.